Passeggino Brevi Rider, nato per il trekking in montagna

Passeggino Brevi Rider, nato per il trekking in montagna

Quando si pensa all’acquisto passeggino da montagna, ecco che si viene assaliti da mille dubbi, proprio perchè lo si desidera perfetto, che assolva in maniera ottimale alla funzione per cui è stato progettato e che sia maneggevole e comodo. Oggi vi racconto la mia esperienza con Brevi Rider, che ho utilizzato nelle mie escursioni quest’estate, e che mi ha molto soddisfatta: spero possa essere utile a chi sta valutando una prossima spesa.

Rider è innanzitutto un passeggino che presenta una struttura molto robusta e massiccia: è infatti pensato per le condizioni stradali più estreme, come sterrati impervi e sassosi, radici e quant’altro, ma con una linea che vuole certamente essere moderna e accattivante; la seduta, ampia e comoda, è la stessa di altri modelli di casa Brevi, per cui pluri-sperimentata e apprezzata da migliaia di famiglie in Italia e nel mondo.

Non si tratta di un peso piuma: i suoi 13,2 kg si fanno certamente sentire quando lo si solleva, ma è un fattore comune a tutti i mezzi outdoor, e la maggior parte di stazza si concentra nelle 4 grandi ruote gonfiabili (munite quindi di camera d’aria, come i veri pneumatici) di ben 30,5 cm di diametro, che lo rendono adatto a percorrere qualsiasi tipo di terreno; per ottenere una maggior leggerezza e compattezza, soprattutto in fase, per esempio, di inserimento in un bagagliaio, si potrà comunque velocemente rimuoverle e, successivamente, altrettanto rapidamente inserirle con una semplice spinta.
Non sono piroettanti, ma fisse, per consentire una migliore scorrevolezza e praticità sui fondi accidentati e, in dotazione viene anche fornita una pompetta per gonfiarle, qualora col tempo ce ne fosse necessità, proprio come avviene per le biciclette.

Passeggino Brevi Rider, nato per il trekking in montagna

Un’altra caratteristica tecnica di pregio è il sistema di molleggio a balestra (la X che si nota lateralmente), che monta degli ammortizzatori di qualità massima; dopo averlo testato su svariati tipi di sentieri, posso certamente affermare che è ottimo, e assorbe decisamente bene le vibrazioni prodotte da sassi, buche, ciottoli e radici varie, rendendo il viaggio al piccolo passeggero certamente molto confortevole; e decisamente comodo è, per noi genitori, l’amplissimo vano portaoggetti, dove si può stipare praticamente di tutto, come zaini, felpe, borracce…nelle escursioni fruibili con passeggino, viste le energie che si spendono per spingerlo, tanto vale farle (potendo) con le spalle libere!

Accennavo prima che la seduta (fronte mamma e strada) è la Ovo, già testata con successo da Brevi: si tratta di una struttura rigida, con cintura di sicurezza a 5 punte, che può essere reclinata in 3 differenti posizioni, a seconda delle esigenze del piccolo (attiva, riposo e nanna) tramite due comodi pulsanti a lato, e può essere estratta con grande facilità; di serie è la barra anticaduta removibile e, sempre in dotazione, viene fornito il coprigambe con risvolto in pelo, utile nelle stagioni più rigide.

Passeggino Brevi Rider, nato per il trekking in montagna

La chiusura è molto semplice, a libro: la seduta va portata in posizione orizzontale e, successivamente,  il maniglione verrà portato dalla parte opposta, garantendo una buona compattezza; invero, in caso di necessità, il passeggino si può anche trasportare a mo’ di trolley e ciò diventa molto utile in caso si debba adoperare l’altra mano per tenere il pargoletto in braccio (noi l’abbiamo sperimentato, per esempio, mentre utilizzavamo gli impianti di risalita, come le seggiovie, dove ci è risultato molto comodo poterlo trascinare come una valigia).

L’unica pecca che gli trovo, e che spero possa venir implementata, è la mancanza di un freno sul maniglione, che aiuterebbe senz’altro nei tratti di discesa impegnativa ma che, in condizioni di utilizzo normale, può essere anche trascurabile: la larga impugnatura antiscivolo, regolabile in altezza, già assolve molto bene al suo compito di guida.

Ricapitolo dunque gli indubbi vantaggi di Rider:

  • grandi ruote con cuscinetti a sfera, estraibili
  • sistema di molleggio a balestra ottimo per terreni accidentati
  • ampio cestello porta-oggetti
  • seduta removibile per maggiore compattezza

Passeggino Brevi Rider, nato per il trekking in montagna

Se state valutando un passeggino country da utilizzare esclusivamente outdoor, allora Brevi Rider deve essere tenuto in considerazione: la sua “prova su strada”, o meglio, “su sentiero” è stata decisamente superata!

6 pensieri su “Passeggino Brevi Rider, nato per il trekking in montagna

  1. monia dice:

    Noi abbiamo scelto bebèconfort hightrek… Fantastico, robusto, maneggevole, comodo…. Unico neo, molto voluminoso anche da chiuso perciò necessita di bagagliaio spazioso

    • Azzurra dice:

      Ottima scelta! In effetti tutti i passeggini da montagna sono voluminosi: tra ruote e telaio occupano davvero tanto spazio. In ogni caso high trek è proprio un bel mezzo!

  2. jessica dice:

    ciao, noi vorremmo acquistare un bebèconfort high trek. me lo consigli sinceramente? ci piace anche quello della stokke che hai descritto tu, ma sono due prezzi diversi… tu hai provato high trek? grazie per i tuoi consigli.

    • Azzurra dice:

      Ciao! High Trek non l’ho mai provato e non ti saprei dire. Però come prezzo è sicuramente un buon compromesso ma non ho esperienza sul campo per confermartene la bontà!

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