Col passeggino ad Hagneralm, la malga più bella di fronte al Catinaccio

Col passeggino ad Hagneralm, la malga più bella di fronte al Catinaccio

La Val d’Ega, con i suoi dolci verdi pianori e boschi rigogliosi, offre moltissime passeggiate adatte alle famiglie coi bambini, tutte con vista davvero indimenticabile. Oggi andremo alla scoperta di un facile sentiero nel bosco che da Passo Nigra condurrà, passando per il Maso Jocher, sino ad Hagneralm, la malga più bella con vista sul Catinaccio. Dubbiosi? Allora non vi resta che seguirci!

  • Località di partenza: Passo Nigra – Nigerhutte
  • Parcheggio: alla località di partenza (medio, gratuito)
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: Passo Nigra
  • Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
  • Tempo medio: due ore circa andata – due ore ritorno
  • Difficoltà: facile – medio
  • Dislivello: – 128 metri; Passo Nigra m. 1668, Hagneralm m. 1550 – diverse salite e discese poco pendenti, con erta salita finale molto breve

Hagneralm: si parte dal Passo Nigra, tra Val d’Ega e Valle di Tires

Dopo essere arrivati al Passo Nigra, valico che mette in comunicazione Tires al Catinaccio con la Val d’Ega, prontamente parcheggiamo la nostra autovettura nel piazzale antistante al Nigerhutte (m. 1668). Qualora effettuaste questa escursione nel mese di agosto, il consiglio è di arrivare presto alla mattina dal momento che, partendo da qui diversi sentieri, l’area sosta si riempie davvero molto velocemente.

Lasciata quindi la macchina, subito ci portiamo verso Nigerhutte scorgendo immediatamente i cartelli che indicano la nostra meta, Hagneralm. Dal momento però che vi sono diversi punti d’accesso, dovremo esser certi di scegliere la via più bassa (n. 4B) che, denominata Nigertal, s’avvia in leggera discesa tra gli alti fusti di un rigoglioso bosco.

Col passeggino ad Hagneralm, la malga più bella di fronte al Catinaccio

Verso Hagneralm: si cammina in leggera discesa nella verdeggiante Nigertal

Pian piano dunque la nostra strada inizia a perdere quota e cammineremo tranquilli in mezzo a pini, abeti e larici costeggiando anche un delizioso rivo; le ruote del passeggino corrono facilmente sul fondo levigato e non faremo fatica alcuna (salvo pensare che poi, al ritorno, sarà tutta salita!)

Dopo una ventina di minuti di declivio arriveremo quindi ad un primo bivio: noi dovremo proseguire verso destra, in leggera salita, seguendo quindi il segnavia 4B (direzione Jocher). In altrettanto brevissimo tempo, sempre ombreggiati dalle fresche frasche, perverremo quindi ad una deliziosa radura (Vostl Schwaige) ove, voltandoci, potremo iniziare a vedere la splendida catena del Catinaccio che si erge maestosa sino a toccare il cielo.

Oltrepassati i caratteristici masi rientreremo nel bosco affrontando, inizialmente, un tratto in piano per poi continuare nuovamente in leggera discesa sino a guadagnare i 1561 metri di Gletsch Schwaige, altro agglomerato di fienili ove viene stoccata l’erba secca e dove si possono anche incontrare diverse simpatiche mucche al pascolo.

Col passeggino ad Hagneralm, la malga più bella di fronte al Catinaccio

Una tappa al Maso Jocher lungo la via per Hagneralm

Ci troviamo quindi ad un nuovo crocicchio: siamo in mezzo ad una fitta rete di sentieri e, cartina alla mano, potremmo seguire anche vie alternative per poter raggiungere svariati ristori (è praticamente tutto collegato da strade silvo-pastorali). Noi preferiamo però affidarci alla segnaletica ufficiale e iniziare quindi una dolce salita che, di fronte a noi, prende il via e rientra nel verdeggiante bosco.

Così pian piano, senza affaticarci troppo, arriveremo ai 1618 metri della selletta dalla quale poi sarà tutta discesa (sino all’erta finale). La mulattiera corre in facilissima pendenza in mezzo ai pini e abeti, con tantissime piantine di lampone ai lati: riusciranno i bimbi a resistere e non raccoglierli e mangiarli? Ardua impresa!

Dopo una buona oretta di cammino, ecco che ad un tratto gli alberi si diraderanno lasciando lo spazio ad un’imprevista baita: abbiamo infine raggiunto Maso Jocher (m. 1558), piccolo ristoro con vista davvero privilegiata sul Latemar (m. 2791), montagna simbolo della Val d’Ega. Sicuramente vale la pena di fermarsi, se non ora magari al ritorno, per una merenda: accomodarsi sui tavolini e gustare una fetta di strudel sarà davvero gratificante e questa malga pare davvero sospesa nel tempo. Da provare!

Col passeggino ad Hagneralm, la malga più bella di fronte al Catinaccio

La strada per Hagneralm è molto facile e adatta alle famiglie anche cn passeggino al seguito

Ma dobbiamo continuare: proseguiamo dunque, con un deciso tornante, sul nostro 4B adesso in decisa discesa. Nonostante la nostra meta, Hagneralm, sia più o meno alla stessa altitudine del Maso Jocher, ora dovremo perder quota per poi riguadagnarla quasi in dirittura d’arrivo. E dunque “rassegniamoci”: iniziamo così la nostra via, buttando lo sguardo qua e là, cogliendo la bellezza del verde paesaggio che ci aspetta una volta terminato il declivio.

Infatti, dopo poco, saremo già arrivati al “fondovalle” dove ci aspettano lussureggianti prati e uno dei masi che costellano questa splendida zona della Val d’Ega (confinante con Tires).Camminiamo sempre tranquilli lungo la forestale, trovando un successivo bivio che ci indicherà la direzione corretta da seguire.

Dopo un veloce transito un terreno boschivo leggermente sconnesso guadagneremo nuovamente la larga forestale che, praticamente in piano, ci condurrà all’ultimo dei crocicchi odierni. Se fino a qui non abbiamo mai avuto dubbi sulla strada da prendere (dal momento che la segnaletica è sempre stata presente e abbondante), proprio ora non c’è più nulla che ci indichi dove andare! Ma niente paura, ci pensiamo noi: bisogna proseguire dritto (non a sinistra in discesa né a destra in salita) e, fatti pochi passi, già vedremo gli alberi diradarsi per lasciare il posto a prati smeraldini.

Col passeggino ad Hagneralm, la malga più bella di fronte al Catinaccio

Hagneralm ha addirittura vinto la gara dei formaggi dell’Alto Adige!

Questa è senza dubbio la parte più impegnativa della nostra passeggiata: la salita è decisamente erta ma, per fortuna, lunga non più di duecento metri. Dopo averne percorso una parte, un fienile ci darà il benvenuto nell’ultimo tratto, che sicuramente affronteremo con estrema voglia di arrivare perché già potremo vedere la meraviglia che ci attende.

Ormai Hagneralm (m. 1550) è conquistata!
Hagneralm è un alpeggio con vista splendida su Catinaccio e Latemar ed è l’ideale per una gita assieme ai bimbi: arrivarci, come abbiamo visto, è semplice e fattibile addirittura con passeggino. Inoltre sono anche presenti tantissimi giochi per permettere ai più piccini di svagarsi: altalena, scivolo, tappeti elastici (che troverete dietro alla costruzione principale), sabbiera… Insomma, non manca proprio nulla.

E mentre i figli si divertono, mamma e papà avranno di che occuparsi: Hagneralm ha infatti addirittura vinto, nel 2014, la gara dei formaggi dell’Alto Adige! Quindi non ci si potrà esimere dall’assaggiare una delle prelibate forme che vengono qui prodotte esclusivamente con il latte fresco della razza “Grigio Alpina“, o anche latticello e yogurt. Naturalmente sono offerti anche numerosi piatti tipici della tradizione sudtirolese ma, se si volesse optare per un più tradizionale picnic, amplissimi prati sono a disposizione.

Col passeggino ad Hagneralm, la malga più bella di fronte al Catinaccio

Al ritorno, si potrebbe allungare leggermente verso Schillerhof, altro splendido maso

Ma non solo i giochi catalizzano l’attenzione dei più piccini! Caprette nel recinto aspettano solo di essere accarezzate, così come tanti coniglietti non vedono l’ora di incontrare i bambini e le mucche, poco più lontano, muggiscono contente al passaggio delle persone… Come non divertirsi qui e passare una giornata davvero a contatto con la natura?

Chi volesse, potrebbe anche raggiungere Schillerhof (m. 1550), altro delizioso maso situato a circa mezz’oretta di strada (anche con passeggino). Ma noi, paghi ormai della bella passeggiata fatta sinora, decidiamo di rientrare seguendo la via percorsa all’andata, sicuramente fermandoci al Maso Jocher per una sana e rigenerante merenda.




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