Alto Adige

Passo di Vizze e Pfitscher Joch Haus: attraversare il confine a piedi!

La zona di Vipiteno e Racines offre davvero moltissimo a livello escursionistico. Sono infatti innumerevoli le passeggiate che è possibile fare: facili, medie, difficili, ferrate, su ghiacciaio… C’è solo l’imbarazzo della scelta! E si può addirittura attraversare il confine con l’Austria direttamente a piedi: oggi infatti vi accompagniamo nella selvaggia Val di Vizze – Pfitscher Tal per salire sino alla sommità del Passo di Vizze e cambiare nazione, arrivando direttamente in Zillertal. Un itinerario lungo ma non complicato: seguiteci e scoprite la meraviglia di questi posti!

  • Località di partenza: quarto tornante verso Passo di Vizze
  • Parcheggio: alla località di partenza (grande, gratuito)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking possibile, ma itinerario molto lungo)
  • Tempo medio: due ore e mezza circa andata – due ore ritorno
  • Difficoltà: medio
  • Dislivello: 475 metri – parcheggio m. 1800 – Passo di Vizze m. 2251 – Rifugio Passo di Vizze (Pfitscher Joch Haus) m. 2275
  • Tipologia di percorso: larga forestale liscia e levigata sempre in costante salita (a volte leggera, a volte più marcata)

Escursione al Passo di Vizze: come arrivare per iniziare la passeggiata

Da Vipiteno è necessario percorrere tutta la Val di Vizze, uno splendido e selvaggio territorio lungo quasi 30 chilometri. Attraverseremo splendidi paesini e verdeggianti alpeggi sino ad arrivare al limitare nord, ove la strada asfaltata lascia lo spazio allo sterrato.

Non dovremo farci intimorire, bensì proseguire: la via continua nel bosco e, con diversi tornanti, si alza di quota. Prima di arrivare al nostro punto di partenza (il quarto tornante), troveremo altre aree sosta. Ignoratele e continuate: non potrete sbagliarvi: al posteggio corretto, troverete poi il divieto di transito.

Navigatore: impostare Passo di Vizze, si verrà condotti sino al parcheggio da cui poi non è più possibile proseguire.

La bellezza del Passo di Vizze

La passeggiata verso il Passo di Vizze si svolge su forestale tranquilla. Sono 475 metri di dislivello per due ore e mezza

E quindi iniziamo la nostra passeggiata!
Si sale inizialmente in mezzo al bosco, senza grossa pendenza. La strada infatti, sino agli inizi degli anni 2000, era ancora carrozzabile e si poteva arrivare direttamente al Passo di Vizze in macchina. Ora è stata definitivamente chiusa al traffico, preservando così l‘integrità e la bellezza del paesaggio.

Si parte dal quarto tornante, dove c’è un grande parcheggio
La via è molto tranquilla, levigata e dolce. Ma sempre in salita

Dopo essere partiti, in breve troveremo un cartello che ci indica il segnavia 3 per arrivare direttamente alla nostra meta. Potreste anche decidere di seguirlo, ma allora mettete in conto un’ascesa ripidissima, più veloce certo, ma da cardiopalma! Coi bimbi noi preferiamo non lasciare la nostra forestale, tranquilla e rassicurante.

La vista sulla Val di Vizze presto muta per regalarci un altro punto di vista: il Gran Pilastro infatti, inizia troneggiare, immenso e immobile e proteso verso il cielo. Tutt’intorno è fiabesco: sotto di noi infatti, i verdi alpeggi fanno da contraltare alle scure rocce e ci verrebbe quasi voglia di catapultarci lì sotto per sentire il fresco del torrente e il profumo del fieno!

Appena partiti, ecco la scorciatoia: ripida e diretta
Inizia a vedersi il Gran Pilastro

La strada non è difficile. Se si è allenati, si può effettuare anche in passeggino, ma occhio alla lunghezza!

Dopo un’ora abbondante di “quasi” rettilineo, arriveremo ad un deciso tornante: ci troviamo ora alla metà ideale del percorso. Da qui partono due sentieri: il primo diretto al bivacco Messner (m. 2429) e l’altro al Rifugio Gran Sasso (m. 2710), da cui poi si giunge direttamente alla cima del Gran Pilastro (m. 3510).

Il paesaggio è verdissimo e meraviglioso
In fondo, la Val di vizze coi suoi 30 chilometri di lunghezza

Noi naturalmente ignoriamo questi due tracciati riservati agli esperti e continuiamo sulla forestale. Ormai gli alberi ci hanno abbandonato e saremo sotto il sole per tutto il resto della passeggiata.

Qui si presenta la salita più dura: una volta però terminatala, lasceremo la vista del Gran Pilastro alle nostre spalle per iniziare a godere dell’alpestre paesaggio che circonda il Passo di Vizze e della Croda Alta (m. 3289), altra vetta imponente che ci tiene compagnia in questa lunghissima ascensione.

Dopo una curva a gomito, ci immettiamo sulla seconda parte di percorso
Iniziano a far capolino le vette attorno al Passo di Vizze
Il panorama è davvero meraviglioso

L’escursione si svolge per metà sotto il sole senza alberi. Prevedere sicuramente rifornimento d’acqua

Finalmente, sempre senza mai abbandonare la nostra strada forestale, ci immetteremo sul pianoro che porta alla sommità del Passo di Vizze: il confine ormai si vede, così come la casa cantoniera che è posta a sua tutela.

Anche il Pfitscher Joch Haus, più in alto e spostato sulla destra, lascia intravedere dapprima la sua bandiera e poi anche i muri: nessuna esitazione, ormai ce l’abbiamo fatta. Due ore e mezza ma ne è valsa veramente la pena!

L’area del Passo di Vizze (m. 2251) è tendenzialmente rocciosa ma piena di laghetti: sarà bellissimo scoprili uno dopo l’altro, facendo quasi a gara a chi ne vede uno prima! E ce n’è uno anche proprio sul confine di Stato: si abbandona così l’Alto Adige in favore della Zillertal.

Al Passo di Vizze si trova il confine con l’Austria, che si può attraversare a piedi

Volendo, si potrebbe scendere per circa 40 minuti sino a guadagnare Lavitzalm (m. 2095), delizioso ristoro già in territorio austriaco. Ma attenzione perché poi bisogna anche risalire e la fatica spesa sin qui è già stata tanta!

Volendo, si potrebbe scendere a Lavitzalm, in Zillertal
Si torna però indietro verso Pfitscher Joch Haus
Pfitscher Joch Haus attende tutti i trekker coi suoi piatti tipici

In ogni caso, si tratta di strada forestale sino alla malga: successivamente, scendendo allo Schlegeisspeicher See, la via diventa classica di montagna e quindi sconnessa. Non è mai stato infatti transitabile in automobile il versante teutonico del passo.

Noi decidiamo di consumare il nostro pranzo al Pfitscher Joch Haus (m. 2275): molto buoni i canederli. La sorpresa però deve ancora esserci svelata: scendete allo specchio d’acqua che si trova proprio sotto al rifugio e poi guardate in alto… Eccolo lì! Si staglia contro le splendide montagne e la verde superficie del laghetto rende tutto ancor più magico!

Al Pfitscher Joch Haus si può mangiare. Ma tutt’intorno si possono anche fare picnic

Dopo aver indugiato a lungo, giocato e recuperato le forze, saremo pronti per rientrare. A questo punto, se saremo già al laghetto, potremo usufruire della scorciatoia che in breve consente di arrivare sulla forestale tagliando una parte interessante di percorso, passando anche da una ex caserma militare (aperta, ma da esplorare con cautela).

Una volta tornati sulla strada, avremo nuovamente di fronte l’opzione di servirci del ripido sentiero incontrato al mattino oppure facilmente utilizzare lo stesso percorso dell’andata. Noi abbiamo scelto la seconda possibilità, per godere ancora di nuovo del maestoso panorama sul Gran Pilastro.

Il meraviglioso laghetto del Pfitscher Joch Haus
Al ritorno, si può anche fare la scorciatoia
La vecchia caserma militare, visitabile (con attenzione)

Orari d’apertura, informazioni e contatti utili

  • Per arrivare al parcheggio: inserire sul navigatore “Passo di Vizze” e sarete condotti al parcheggio dove poi vedrete il divieto di transito che vi impedirà di proseguire
  • Il Pfitscher Joch Haus è indicativamente aperto dal 20 giugno al 20 settembre (da verificare)
  • Telefono: 0472 – 63.01.19
  • mail: office@pfitschejochhaus.com
L’itinerario per il Passo di Vizze – Geoflyer 3D Maps
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