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In montagna con i bambini: scegliere il proprio zaino con Osprey

Una delle cose più belle dell’andare in montagna con i bambini (almeno dei più grandicelli, ormai propensi e abituati a camminare) è sempre coinvolgerli nella scelta dell’itinerario e della meta: mappa alla mano, mostrare loro cosa si farà e raccontare a grandi linee cosa si vedrà… Questo senz’altro li farà sentire piccoli scalatori ma certamente aiuterà anche noi genitori nella gestione delle eventuali obiezioni, facendoci comprendere in anticipo eventuali possibili difficoltà. E poi c’è un altro rito assolutamente imprescindibile: la preparazione dello zaino (rigorosamente la sera prima, per evitare di tralasciare oggetti importanti). Già, ma quale zaino?

Lo zaino certamente lo portano mamma e papà (con tutti i viveri, accessori, etc.) ma anche ai piccolini (a seconda della corporatura, naturalmente) può essere dato: logicamente non bisogna caricarlo troppo (ma è anche una questione di buon senso, nessun genitore lo farebbe) ma affidargli qualche cosa da inserire affinché se ne prenda cura, è un modo per coinvolgerlo ancor più nell’esperienza del trekking in montagna.

Via libera allora ad una piccola borraccetta, il proprio antipioggia e magari una felpina: oggetti leggeri ma senz’altro necessari durante un’escursione. Quindi, dopo aver scelto il contenuto, si passerà alla vera e propria fase della preparazione, quella che in genere i piccolini amano di più, proprio perché desiderano davvero sentirsi grandi come i propri genitori.

Già, ma al di là dell’equipaggiamento, qual è lo zaino migliore da scegliere come compagno d’avventure per le passeggiate nostre e dei nostri pargoletti?

Noi abbiamo testati, durante tutto l’inverno, gli zaini Osprey e devo dire che ci hanno molto soddisfatti. Vi raccontiamo dunque la nostra esperienza, affinché possa esservi utile in fase di acquisto. Che ormai all’estate manca proprio poco!

Per i bambini: Osprey Jet 12

Lo zaino per i bimbi deve necessariamente essere leggero e piccolo, in maniera tale da adattarsi (come dimensioni e peso) alla loro schiena. I 12 litri di Jet 12 non verranno mai usati tutti, giacché ai nostri figli richiederemo solo di portare le cose più leggere (giusto per responsabilizzarli). Tuttavia, pur dedicato un una fascia d’età bassa e con un carico di soli 390 grammi, Jet 12 vanta tutte le caratteristiche di un supporto per adulti:

  • pannello posteriore in schiuma Airscape, una soluzione che aumenta il flusso d’aria e fornisce una ancora più confortevole esperienza di trasporto, mantenendo il carico quanto più vicino al corpo e permettendo di diffondere uniformemente il peso intorno ai fianchi
  • cinturone ventrale e cinghia sternale con fischietto
  • tasca con zip frontale

più davvero molte altre (decisamente più tecniche) che aumentano l’agio e il comfort nell’indossarlo. Sicuramente interessanti sono proprio la cinghia sternale e il cinturone ventrale che, spesso tralasciati negli zaini per bambini, si sono rivelati utilissimi, per esempio, nell’utilizzo invernale, quando la giacca termica, a causa del suo spessore, tendeva a lasciar scivolare il supporto dalle spalle. Invece così, comfort assicurato (come avviene poi per noi adulti).

Per la mamma: Osprey Tempest 30

Non pensavo esistessero differenziazioni di genere per gli zaini ma con Osprey ho scoperto invece il contrario. Tempest 30 (30 litri) ha infatti lo schienale espressamente studiato per il corpo femminile, proprio perché così possa elevare l’esperienza di portata ad un comfort maggiore e sappiamo bene quanto sia importante durante le camminate! Tra le altre importanti caratteristiche:

  • pannello posteriore a fisarmonica in schiuma Airscape, come già visto per Jet 12, che favorisce la circolazione dell’aria e riduce il sudore
  • cinturone ventrale e con tasche con cerniera, per riporre piccoli oggetti di utilizzo frequente (cellulare, fazzoletti)
  • tasche sui lati in retina mesh con compressione InsideOut, ideali per inserire borracce ed estrarle in semplicità
  • passanti per i bastoncini telescopici Stow-on-the-Go, si possono riporre così in maniera veloce e facile, senza necessariamente dover togliere lo zaino
  • lunghezza del busto regolabile
  • ampi spallacci per un ottimo comfort

e non è certo finita qui! Ci sono voluti ben 10 anni di progettazione per arrivare all’attuale versione di Tempest, segno che Osprey dedica parecchio tempo allo studio e ai test dei propri prodotti, giusto per garantire sempre il massimo in ogni situazione.

La chiusura è a due punti mentre un grande tascone superiore dà la possibilità di raggiungere velocemente oggetti che abbiamo bisogno di tenere a portata di mano. Un controtascone retinato interno garantisce di poter riporre altro in maggiore sicurezza (che con ci cada fuori, per esempio, se scordiamo di chiudere la zip); un vano anteriore aperto invece fornisce un ulteriore spazio per riporre cose da non dover (o voler) necessariamente inserire, come una giacca o indumenti bagnati.

Naturalmente, una volta scelta la lunghezza giusta del busto e indossato il nostro zaino, potremo regolarlo a nostro piacimento grazie alle cinghie easyfit: a sistemazione ultimata, ci sembrerà davvero di aver le spalle libere!

Per il papà: Osprey Kestrel 28

Dopo essersi “liberato” dello zaino portabimbo, il papà non può certo fare a meno di portare il supporto (in genere) più pesante delle gite. E Osprey offre un’enorme gamma di modelli tra cui scegliere! Come orientarsi dunque? Innanzitutto, se non sono previste escursioni di più giorni, sarà sufficiente non troppo grande (e pesante), poi c’è da valutare cosa si presume di dover portare. L’equipaggiamento con infante a seguito sarà certamente maggiore rispetto a chi cammina con bimbi già più grandi (e quindi senza cambi pannolino, salviette, thermos pappa, etc.). Noi quindi abbiamo optato per Kestrel 28 (28 litri):

  • pannello posteriore Airscape (comune anche agli altri due modelli) che consente una perfetta aerazione anche in caso di caldo intenso
  • lunghezza regolabile del torso per adattarsi perfettamente al fit
  • ampi e comodi spallacci imbottiti
  • cinturone ventrale imbottito e traspirante con tasche per tenere a portata di mano gli oggetti di uso più frequente
  • coprizaino impermeabile
  • rivoluzionario sistema Stow-on-the-Go per poter facilmente riporre bastoncini telescopici senza necessariamente dover togliere lo zaino
  • cinghie di compressione StraightJacket per regolare perfettamente la vestibilità

insomma, praticamente tutto per un comfort ideale e non sentire il peso durante le passeggiate!

La chiusura è doppia ed è presente un tascone sulla sommità (con chiusura a zip) per poter sempre avere a portata di mano gli oggetti più importanti mentre un vano anteriore libero consente di inserire altro che sia di più facile accesso o che non desideriamo mettere all’interno dello zaino (indumenti bagnati o rifiuti da portare a valle).

Le cinghie inferiori inoltre forniscono la possibilità di attaccare anche (per esempio) la stuoia per il picnic o un materassino per la nanna dei più piccini. Le tasche laterali aperte sono ideali per l’inserimento delle borracce.

In conclusione: consigli utili

Insomma: la scelta dello zaino deve sempre essere molto ponderata, giacché sarà il nostro insostituibile compagno d’avventure durante i trekking e dovrà svolgere ottimamente il suo compito di contenitore senza appesantirci troppo le spalle. Camminare infatti con un macigno addosso non renderebbe certo indimenticabile la nostra passeggiata!

Al di là dei brand, il consiglio è sempre di provarne diversi modelli, per capire anche vestendoli e sentendoli indosso quale sia il migliore: sembra un’acquisto banale e spesso non ci si bada (si prende quello che c’è in offerta senza pensarci magari a lungo), ma un supporto non adatto alla nostra conformazione potrebbe davvero farci patire le pene dell’inferno mentre siamo in escursione. I punti fondamentali quindi da tenere in considerazione sono:

  • dimensioni e peso
  • tipologia di utilizzo
  • facilità di regolazione
  • facilità di utilizzo (capire se bisogna metterlo e toglierlo per qualsiasi intervento)
  • sistema di aerazione (fondamentale)
  • presenza di tasche, tasconi e taschine che rendano più semplice raggiungere oggetti di uso più frequente
  • materiali che ne consentano una facile e veloce pulizia

poi il resto sarà rimesso al gusto personale di ognuno di noi. Ma mi raccomando: la scelta dello zaino è davvero fondamentale, fatela con oculatezza e non abbiate timore di porre tutte le domande che  vi vengono in mente!


Post realizzato il collaborazione con Osprey – www.ospreyeurope.com

 

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