Alto Adige

Da Plan a Lazinser Hof e Lazinser Alm: Val Passiria per bambini

La Val Passiria, territorio che congiunge Merano e l’Alto Adige con Vipiteno da una parte e l‘Austria dall’altra, è assolutamente baby-friendly. Lo sapevate? Moltissime infatti sono le passeggiate per i più piccini, anche a portata di passeggino. Oggi scopriremo una delle più belle, fattibili anche con passeggino: dal graziosissimo abitato di Plan (frazione di Moso) raggiungeremo Lazinser Hof prima e Lazinser Alm poi, immersi in panorami davvero incredibili. Pronti a seguirci?

  • Località di partenza: Plan in Passiria (frazione di Moso)
  • Parcheggio: alla località di partenza (ampio, a pagamento)
  • Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
  • Tempo medio: 2 ore circa – un’ora e quindici minuti per Lazinser Hof, ulteriori 45 minuti per Lazinser Alm
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: 220 metri – Plan m. 1628 – Lazinser Hof m. 1772 – Lazinser Alm m. 1860
  • Tipologia di percorso: costante lieve salita con alcuni tratti leggermente più ripidi. Larga forestale

La facile escursione a Lazinser Hof

Una volta saliti da Merano verso la Val Passiria, all’altezza di San Leonardo dovremo voltare verso sinistra e seguire per il Passo del Rombo (m. 2509): inizia così l’alta valle, uno splendido susseguirsi di forre e verdissimi pascoli, sino ad arrivare alla sommità del valico, il terzo in Italia per altitudine. Il centro più grande dell’Alta Val Passiria è Moso, splendido paesino che, non a caso, fa parte delle Alpine Pearls, un selezionatissimo gruppo di località alpine (non solo italiane) che hanno fatto dell’ecosostenibilità e della mobilità dolce la loro bandiera.

E difatti a Moso e dintorni è possibile muoversi senza praticamente utilizzare l’automobile: tutto è collegato da una fittissima rete di autobus. E proprio a Plan, nostro punto di partenza, si arriva senza nessun problema anche coi mezzi pubblici: il nostri itinerario inizia dal grande parcheggio pubblico, naturalmente disponibile per chi invece proprio non sa rinunciare alla macchina.

E così, giunti a Plan – Pfelders, bisognerà addentrarsi nello splendido paesino, ove il tempo sembra essersi fermato: accanto ai grandi hotel, piccoli masi e fienili si susseguono riportandoci indietro di almeno cinquant’anni. Una vera gioia per gli occhi! Al bivio in centro al al paese (ove si vede, sulla sinistra, la chiesa), è necessario proseguire dritto verso l’Hotel Pfeldererhof e, superatolo, in fondo alla strada girare a destra. Da lì non ci si potrà più sbagliare: Lazinser Hof e Lazinser Alm pian piano diverranno alla nostra portata.

La larghissima strada, inizialmente asfaltata, in breve diviene sterrata e assume le fattezze di una forestale. Contrassegnata con il numero 8, pian piano ci fa addentrare nel bel rigoglioso bosco, dal quale però gli scorci certo non mancano. Subito a destra non potremo non notare Zeppichl, stupendo borgo arroccato su un verde sperone e raggiungibile sia con larga strada (partendo sempre da Plan) che con sentierino nel bosco, il cui inizio sarà poco più avanti.

Entriamo nel Parco Naturale Gruppo di Tessa, il più grande dell’intero Alto Adige: comprende tutta l’Alta Val Passiria e alcuni comuni della bassa, la Val Senales e alcune zone nei dintorni di Merano e della Val Venosta. Istituito nel 1976, ha al suo interno una variegata flora e fauna, nonché paesaggi molto particolari. Dalle vette oltre i 3400 metri sino al Meranerland, vanta una biodiversità decisamente estesa, che lo rende tra i più importanti anche d’Italia.

Non avremo percorso molta strada che, praticamente subito, avremo già una scelta da poter effettuare: noi certamente proseguiamo lungo la nostra via per Lazinser Hof e Lazinser Alm ma, volendo cambiare idea, a sinistra si sale già verso Faltschnal Alm (m. 1871) e Grunboden Hutte (m. 2000), stazione d’arrivo dell’ovovia che parte proprio dal parcheggio di Plan. C’è poi un bellissimo sentiero in quota che collega queste ultime due malghe, il Panoramaweg (che continua poi verso Lazinser Hof)… Da non perdere!

Si cammina senza particolare fatica; il bosco verdissimo aiuta a mitigare la calura nelle giornate estive. Il fondo, liscio e levigato, consente anche a chi spinge il passeggino di non affannarsi troppo. La Pfelderer Tal (Valle di Plan) si incunea tra il Monte Tavolino (m. 2846) e l’Erenschneid (m. 2645) da un lato (separati dalla Faltschnaltal) e lo Scheiberkogel (m. 3133) e lo Seelenkogel (m. 3469) dall’altro. Un territorio di rara bellezza, lussureggiante nella sua parte più bassa e selvaggio in quella più elevata: ideale quindi sia per famiglie che per escursionisti allenatissimi e disposti a tutto.

La forestale si mantiene più alta rispetto al letto del Rio Plan, poco sotto, e offre scorci davvero impagabili. Numerosi sono i torrenti e i corsi d’acqua che incontriamo: tutto il territorio dell’Alta Val Passiria è davvero generoso di fiumi: non per niente i prati sono assolutamente smeraldini e lussureggianti e la vegetazione rigogliosissima. Forse merito anche della mobilità dolce e della scelta di fare dell‘ecologia e del rispetto dell’ambiente un cavallo di battaglia?

Dopo un’ampia curva (che segue il tratto più “impegnativo”: assolutamente nulla di faticoso) ecco che già Lazinser Hof (m. 1772) sarà a portata di vista: l’alpeggio sembra appena uscito da una cartolina tanto è pittoresco! Con le alte e brulle montagne alle sue spalle ma immerso un verde abbagliante (col torrente Plan che gorgheggia), è senza dubbio un luogo dal fascino senza tempo, dove ritagliarsi certamente dello spazio per trascorrere qualche ora in assoluta tranquillità.

Mentre infatti mamma e papà possono assaggiare qualche piatto della cucina tipica locale, a bambini è riservato un ampio spazio ludico ove sfogarsi: uno scivolo, il tappeto elastico, la sabbiera, la casetta di legno ma anche coniglietti da vedere… Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e i più piccini ne andranno matti.

Si prosegue per Lazinser Alm, sempre in passeggino

Ma, dopo esserci riposati, rilassati e saziati, sarà tempo di proseguire: Lazinser Alm ci aspetta!
Per continuare l’escursione si può sia tornare poco indietro sui nostri passi e riguadagnare l’ampia foresta e (all’altezza del bivio per il Panoramaweg, appena oltrepassato il torrente) oppure, dalla deliziosa chiesetta di Lazins proseguire dritto costeggiando il torrente Plan per poche decine di metri sino ad attraversarlo poco dopo. Ci ritroveremo così sempre sulla forestale 8, pronti per continuare la nostra avventura.

La via rimane una larga e sterrata, se vogliamo leggermente più sassosetta ma certamente sempre fruibile con passeggino da trekking. Man mano che andiamo avanti, il bosco ci saluta definitivamente per lasciare spazio ai pascoli di Lazins, davvero superbi. Il torrente Plan scorre vicinissimo a noi e certamente ai bambini verrà senz’altro voglia di provare a gettare qualche sasso…

Dopo le dovute soste finalmente, in fondo, ecco apparire l’inconfondibile sagoma di una casetta: abbarbicata su uno sperone roccioso, ecco Lazinser Alm, proprio al limitare della valle. Tutt’intorno pascoli e, sopra, roccia: certamente ha termine qui l’escursione per le famiglie. Dopo aver superato due cancelli per il bestiame, saremo in dirittura d’arrivo: passato il ponte che supera il torrente Tschingls che scende dalla valle di Lazins, ormai manca solo l’ultima salita, certamente la più tosta. Sebbene ripida, dura veramente pochissimo: meno di cinque minuti e saremo finalmente arrivati alla nostra meta!

Lazinser Alm (m. 1860) sorge in panoramica posizione alla testa della Valle di Plan ed è una delle escursioni più gettonate dalle famiglie coi bambini, certamente anche per la sua facilità. Il trekker esperto però non la disdegna certo: da qui infatti parte la dura salita sino al Rifugio Petrarca (m. 2876), famoso punto d’appoggio sulla celeberrima Alta Via di Merano, che tocca alcune delle cime più alte e solitarie del Gruppo di Tessa e non solo.

Noi ovviamente, giunti sin qui col passeggino assieme ai nostri bimbi, dobbiamo logicamente fermarci, certamente però paghi della bellissima camminata. Non può mancare un delizioso succo di mela mentre i più piccini si divertono, anche qui, nel piccolo parco giochi. In Val Passiria non c’è davvero rifugio senza un playground, segno della grandissima attenzione alle famiglie ospiti.

E così, stanchi ma felici, possiamo prendere la via del ritorno, che avverrà sulla medesima strada. Avremo ancora tempo per assaporare e fare nostri questi stupendi selvaggi panorami, che certamente si scolpiranno nel nostro cuore.

 

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