Dolomiti

Al Rifugio Fermeda con le ciaspole, incanto d’inverno in Val Gardena

Le valli delle Dolomiti, vestite di bianco, regalano sempre un fascino senza tempo: quando poi il cielo blu contrasta con candore della neve e le montagne si stagliano argentee verso il cielo insomma, c’è da rimanere senza parole! Oggi compiremo un’escursione davvero molto semplice e breve ma di grande impatto paesaggistico: da Col Raiser raggiungeremo infatti il Rifugio Fermeda, con vista magnifica sul Sassolungo e sul Sassopiatto, senza dimenticale le Odle incombenti su di noi. E dove tutto questo? Ma in Val Gardena!

  • Località di partenza: Rifugio Almhotel Col Raiser
  • Parcheggio: alla partenza dell’ovovia Col Raiser (ampio, a pagamento)
  • Mezzi utilizzati: ciaspole
  • Tempo medio: quaranta minuti circa
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: nullo – Rifugio Almhotel Col Raiser m. 2107 – Rifugio Fermeda m. 2109
  • Tipologia di percorso: diversi facili  e brevi saliscendi, prevalentemente pianeggiante

Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare

Da Col Raiser al Rifugio Fermeda: uno dei panorami più belli della Val Gardena

Da Santa Cristina, bellissimo paese della Val Gardena, non dovremo fare altro che dirigerci verso gli impianti Col Raiser (ottimamente segnalati) e, una volta parcheggiata la nostra autovettura e acquistato il ticket, salire sulle comode cabine. In men che non si dica saremo catapultati ai 2107 metri del Rifugio Almhotel Col Raiser, magnifico balcone panoramico su Sassolungo e Sassopiatto, splendidi di fronte a noi.

Solo a vedere queste due magnifiche montagne, simbolo sia della Val Gardena che (da diversa prospettiva) anche dell’Alpe di Siusi, saremo già quasi sazi di cotanta bellezza… Ma il meglio deve ancora venire: appena usciti dalla stazione d’arrivo e aggirato l’Almhotel Col Raiser oh meraviglia!, le Odle a salutarci, con le estreme propaggini del Col de la Pieres: un anfiteatro roccioso davvero spettacolare.

Verso il Rifugio Fermeda: si cammina su neve battuta

Subito dinanzi a noi Malga Odles (m. 2100) da dove si diparte anche il sentiero verso il Rifugio Firenze: potremmo già concederci, quasi quasi, una breve pausa… Ma invece proseguiamo, certi che comunque, al ritorno, avremo sicuramente modo di divertirci qui intorno e lasciarci baciare dal sole.

Iniziamo così a camminare, con molta circospezione, lungo la pista da sci che, praticamente pianeggiante, costeggia Malga Odles per poi addentrarsi nel bosco. Questa prima parte ricalca la forestale estiva che congiunge Col Raiser con i vari rifugi e malghe dell’Alpe Seceda. Non trascorrerà molto tempo che ci “libereremo” degli sciatori (il tracciato infatti vira verso sinistra, aumentando la sua pendenza e riportando così a valle) continuando dritto lungo il segnavia 2, ben battuto e agibile anche con i soli scarponi da montagna (in caso di nevicate assenti).

Il percorso continua immerso nel delizioso bosco regalandoci, qua e là, qualche scorcio verso le cime svettanti attraverso le frasche. Una volta però abbandonati pini e abeti, la meraviglia si impadronirà di noi: a perdita d’occhio neve, roccia e baite come nella migliore delle tradizioni altoatesine. Il panorama si apre quindi dinanzi a noi, offrendo tutta la sua bellezza ai nostri occhi.

La passeggiata al Rifugio Fermeda, ideale anche per i bambini (in bob!)

I bimbi non sentiranno minimamente la fatica (anche perché non se ne fa: ci sono solo alcuni saliscendi molto brevi e poco ripidi, l’itinerario si svolge praticamente sempre in piano) giocando a pallate di neve e saltando all’interno del candido manto. Anzi, se risiedete presso un hotel della zona, fatevi prestare il bob: ai più piccini piacerà moltissimo essere trascinati e, vista la scarsissima pendenza, non ci affaticheremo nemmeno noi genitori.

Ben presto, superato il crocicchio di sentieri (che, soprattutto in estate, conducono alla scoperta delle splendide malghe tutt’intorno) inizieremo a poter ammirare anche, da lontano, il Gruppo del Sella. Anzi, in realtà qui in Val Gardena non è così raro… Abbiamo alcune tra le più belle cime delle Dolomiti praticamente sempre a portata di vista!

Rifugio Fermeda: ideale anche per chi non scia

E quindi passeggiamo senza fretta e senza fiatone facendo il pieno di queste meravigliose montagne, sempre lasciando che i bambini si divertano con la loro adorata neve (che poi, a casa, difficilmente la vedranno… Di sicuro non così tanta e pulita). Pian piano, da dietro la classica curva, ecco spuntare il Rifugio Fermeda (m. 2109), splendidamente ubicato in una soleggiata posizione, quasi a guardia delle montagne che lo cingono tutt’intorno.

Naturalmente qui ci potrebbe fermare a mangiare un buon piatto tipico, anche accomodati sulla luminosissima terrazza (e, nei giorni limpidi mi raccomando: crema solare che altrimenti scottarsi sarà facilissimo) oppure anche pranzare al sacco seduti sulla neve… Una sorta di picnic invernale! Le pendenze nelle immediate vicinanze consentiranno ai bimbi di divertirsi con bob e slittino: tantissime gare a chi scende prima o più velocemente.

La giornata qui passerà molto velocemente, tra giochi, sole e attività varie e, in breve, sarà già tempo di rientrare a Col Raiser per salire sulle cabine che riporteranno poi a valle. Ma ritagliatevi il tempo per sostare un pochino a Malga Odles: lì intorno infatti ci sono discese un pochino più ripide che piaceranno certamente in misura maggiore ai più grandicelli e, perchè no, anche a mamma e papà!

Dove dormire in Val Gardena

Noi siamo stati ospiti del Family Hotel Posta di Santa Cristina, una struttura davvero unica e concepita per il totale benessere dei bambini e delle loro famiglie, il luogo ideale per una vacanza in Val Gardena. Il programma delle attività è intensissimo, sia d’estate che in inverno: tra sci, escursioni, visite didattiche, attività ludiche e molto altro, le giornate voleranno via veloci facendovi sperare di tornare il prima possibile.

Già perché Villa Dumbo è quanto di più bello i bambini possano desiderare: una casetta (collegata con l’hotel tramite una galleria sotterranea ma accessibile anche dai giardini) tutta per loro con giochi, pareti per l’arrampicata, saloni … Insomma: non manca nulla! E al momento di tornare a casa, preparatevi a tantissime lacrime: è proprio il segno che la vacanza è stata davvero apprezzata!

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