Piemonte

Sentiero di Agnese: in Valsesia con tutta la famiglia

Siete mai stati in Valsesia? È una valle molto lunga che offre sia montagne basse (quasi colline) che alte cime, regalando quindi a qualsiasi tipo di appassionato l‘esperienza che desidera. In qualsiasi stagione: mentre le zone più alpine sono principalmente ideali da fruire in estate, quelle maggiormente basse si prestano ad escursioni praticamente tutto l’anno. Quindi oggi vi vogliamo segnalare un itinerario facile, adatto a tutti e percorribile quasi sempre… Anche se l’autunno, con il foliage, resta senz’altro uno dei momenti migliori!

  • Località di partenza: Agnona
  • Parcheggio: parcheggio pubblico Agnona
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: https://maps.app.goo.gl/HxpG9kWxJiSRwQgq9
  • Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
  • Tempo medio: tre ore circa andata – tre ore ritorno (un’ora e mezza sino a Guardabosone)
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: 100 metri – Agnona m. 395 – Bocchetto di Guardabosone m. 453 – Guardabosone m. 448 – San Rocco m. 575 – Postua m. 455
  • Tipologia di percorso: strada forestale in alcuni punti un po’ dissestata, in salita sino al valico per Guardabosone, successivamente discesa e poi diversi saliscendi sino ad arrivare alla discesa finale ripida per Postua

Sentiero di Agnese: come arrivare, dove partire e dove parcheggiare

Per arrivare al nostro punto di partenza, dovremo seguire le indicazioni che, da Borgosesia (centro principale della valle) conducono sino alla piccola frazione Agnona, dove troverete subito l’Associazione Alpini (con anche qualche posto auto).

Proseguite ancora per un centinaio di metri sino a trovare delle mura che racchiudono un piccolo parcheggio gratuito: entrate e sostate, pronti per iniziare la camminata.

L’itinerario Il Sentiero di Agnese – Geoflyer Europe 3D Maps

Il Sentiero di Agnese parte da Agnona, frazione di Borgosesia

Una volta posteggiata l’autovettura, dirigetevi nuovamente verso l’Associazione Alpini che avrete notato poco prima d’arrivare sulla destra: il Sentiero di Agnese parte proprio da lì, con il primo dei pannelli informativi disseminati lungo il percorso.

Il Sentiero di Agnese parte dall’Associazione Alpini di Agnona
Si cammina inizialmente lungo le vie del paese

Ma chi è Agnese? Agnese è un’orsa che vive sul monte Fenera, vicino a Borgosesia. Conosce benissimo queste cime così come l’antico mondo dei pastori, che camminavano (e camminano) a passo sicuro tra alberi, boschi, sentieri e alpeggi: guiderà tutti alla scoperta delle sue attività, appunto grazie ai cartelli didattici e al libretto – assolutamente da avere – per poter godervi al meglio la passeggiata.

(La miniguida si può trovare, assolutamente gratuita, al Museo Carlo Conti di Borgosesia, proprio in centro. Vi consigliamo una visita perchè, oltre a trovare un sacco di informazioni utili sull’itinerario, scoprirete importanti reperti archeologici e parte della storia di questa deliziosa valle)

Il Sentiero di Agnese si può percorrere assieme al libretto
Tanti sono i pannelli didattici disseminati lungo il percorso

Sul Sentiero di Agnese, in autunno, si ammira il foliage e si possono trovare un sacco di castagne

Dicevamo: si parte quindi proprio dal centro di Agnona e, inizialmente, si percorre la via principale asfaltata (Via Piemonte) in direzione Chiesa dell’Annunziata (dove, si dice, che il primo che riesce a scorgere la gigantesca immagine di San Cristoforo dipinta sulla facciata, avrà fortuna tutto il giorno). Qui potrete ammirare tutte le deliziose casette del paese nonché cimentarvi negli indovinelli proposti da Agnese, tutti ovviamente contestualizzati sul territorio.

Ad Agnona, sono davvero tanti i pregevoli edifici da visitare
Alla Chiesa dell’Annunziata, guardate se vedete San Cristoforo!

Una volta superata la piccola basilica, ecco che abbandoneremo la strada per immetterci nel bosco, affrontando così una lieve salita (e salutando finalmente l’asfalto) che, in circa mezz’oretta, permetterà d’arrivare in cima alla collinetta che separa Agnona da Guardabosone.

Questo è senz’altro uno dei tratti più belli di tutto l’itinerario: difatti, in autunno, regala mille sfumature di colore… Nonché una quantità innumerevole di castagne! Se siete quindi appassionati cercatori e raccoglitori, qui troverete pane per i vostri denti… Oltre che far divertire i vostri bimbi!

Dopo la chiesa, ci si incammina nel bosco
Lungo il percorso, ci sono tantissime castagne!
Il bosco tra Agnona e Guardabosone è magnifico

La prima tappa è Guardabosone, che si raggiunge in un’ora e mezza con 100 metri di dislivello

L’ascesa è molto piacevole e tranquilla (con solo qualche tratto leggermente più sconnesso, affrontabile serenamente con un buon passeggino da trekking). Una volta giunti allo spartiacque (il Bocchetto di Guardabosone), troveremo un ex mulino che ci indica, proprio, che ora inizierà la nostra discesa.

Bellissimo fermarsi a leggere i pannelli tra gli alberi
Vi sono scorci davvero magici

Che è, anch’essa, decisamente gradevole: sempre immersi in un bosco davvero colorato e fresco (il che rende questa passeggiata ideale anche in estate), giungeremo al torrente e al vecchio mulino, da dove poi una brevissima erta ci condurrà sino al paesino di Guardabosone.

Guardabosone è uno dei comuni più piccoli del Vercellese: conta appena 335 abitanti ed è una vera chicca. Perdete un pochino di tempo a passeggiare tra le sue viuzze e scoprirete cortili, vicoli, affreschi… Nonché lo strepitoso panorama sulla valle.

Oltrepassato il Bocchetto di Guardabosone, si scende verso il paese
Il mulino indica che siamo quasi arrivati

Si può concludere il Sentiero di Agnese a Guardabosone oppure continuare sino a Postua

Per chi desiderasse un percorso più breve, vi consigliamo di fermarvi qui a Guardabosone e gustarvi un ottimo pranzo (noi l’abbiamo fatto all’Osteria La Barrique) prima di rientrare. Così facendo, camminerete circa tre orette (un’ora e mezza ad arrivare e altrettanto per tornare) e, se in presenza di passeggino, possiamo certo affermare che non è male!

Guardabosone può anche essere considerato il punto d’arrivo
Guardabosone è un paese veramente caratteristico

Se invece voleste cimentarvi nell’intero itinerario, allora dovrete necessariamente passeggiare per tutta Guardabosone sino alla Cappella di San Rocco dove una larga forestale inizia in discesa all’interno nuovamente del bosco.

Il declivio però non durerà molto: difatti qui si dovrà poi ricominciare a salire (un pochino più ripidamente dei tratti sinora affrontati) per poi terminare a San Rocco, dove una strada asfaltata ci segnalerà che manca ormai poco a Postua, ove il Sentiero di Agnese termina.

Il Sentiero di Agnese poi prosegue da Guardabosone a Postua
Tante le sorprese in mezzo al bosco…

Il Sentiero di Agnese può anche essere percorso in passeggino da trekking: c’è qualche tratto più ripido

Prima però di scendere a Postua, sarete pervasi dall’effetto wow: infatti, appena il bosco si “ritira”, ecco il magnifico panorama sulla valle, che vi farà dimenticare ogni fatica.

L’autunno sul Sentiero di Agnese è fantastico
Una volta che si giunge a Postua… Che spettacolo!

Per tornare ad Agnona ci sono poi tre possibilità. La prima è, molto semplicemente, calcare il Sentiero di Agnese a ritroso e quindi sbucare al punto di partenza: tenete presente che avrete almeno altre due ore e mezza circa da affrontare. La seconda è (ma solo nei giorni feriali) servirsi del bus di linea (molto comodo), mentre la terza è utilizzare un itinerario escursionistico molto più difficile (che quindi sconsigliamo) ma che permetterebbe di effettuare un anello. Quest’ultima opzione valutatela soltanto se siete allenati ed esperti.

Se volete quindi scoprire la Valsesia con una passeggiata semplice ma d’effetto… Segnatevi il Sentiero di Agnese: siamo certi che vi conquisterà!

Il Sentiero di Agnese è veramente interessante
Tra i rigogliosi boschi, tanto bel fresco

Il Museo Carlo Conti di Borgosesia: completamente interattivo, decisamente da visitare

Vi abbiamo accennato poco fa al Museo Carlo Conti di Borgosesia, che però merita un discorso più approfondito. Dedicato a Carlo Conti quindi, scultore e Ispettore Onorario della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, vanta una pregevole collezione di reperti e manufatti risalenti dall’epoca preistorica sino a quella medioevale.

Il museo si prefigge l’obiettivo di essere completamente interattivo e dedicato quindi ai più piccini: qui tutto si può toccare e, attraverso giochi didattici, imparare tantissimo sulla storia e l’archeologia.

Al Museo Museo Carlo Conti di Borgosesia, tanti interessanti reperti
Il Museo Carlo Conti è pensato apposta per i bambini

Una delle novità più recenti del Museo Carlo Conti è il progetto “Sentieri di Casa” che si inquadra in un contesto di ampio respiro per valorizzare l’ambiente e il territorio e avvicinarlo alle famiglie. Sono nati così diversi percorsi (tra cui il Sentiero di Agnese) fattibili da genitori e bambini: non solo escursionistici, ma anche urbani, proprio per promuovere ogni tipo d’attività possibile in zona.

Un’altra delle idee che il Museo Carlo Conti sta cercando di realizzare, è quella di unire più piccoli musei sparsi in Valsesia in una rete che si promuova vicendevolmente e abbia quindi la forza attrattiva di generare interesse nelle famiglie e negli appassionati, valorizzando così anche il territorio. Vi sono oltre 30 piccole realtà: speriamo possano realizzare questo progetto e dare vita a qualcosa di veramente innovativo e speciale!

Ecco uno scheletro quasi completo di orso
il progetto “Sentieri di Casa” è tutto da scoprire
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