Dolomiti

Il Sentiero Dimenticato sul Buffaure tra geologia e panorami super

L’area del Buffaure, sopra Pozza di Fassa, è una di quelle che offre più varietà di sentieri tematici. Non a caso qui possiamo trovare il Regno del Salvan, il piccolo gnomo che accompagna alla scoperta di tutta la stupenda zona, con vista meravigliosa sul Catinaccio e sulle cime che sovrastano la Valle San Nicolò e Pozza stessa. Novità 2020 è il Sentiero Dimenticato, un percorso che conduce tra gli incantati boschi e permette di esplorare la zona che, dall’arrivo degli impianti, giunge sino a Baita Cuz. Regalandoci tanti pannelli didattici interattivi che ci faranno capire e comprendere com’era la geologia e il territorio tanti, tanti anni fa!

  • Località di partenza: stazione d’arrivo cabinovia Buffaure
  • Parcheggio: impianti Buffaure (ampio – gratuito)
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: Piaza de Sen Nicolò 4 – Pozza di Fassa
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking non possibile)
  • Tempo medio: due ore circa (percorso ad anello)
  • Difficoltà: facile – medio
  • Dislivello: 200 metri – arrivo impianti m. 2040 – Baita Cuz m. 2213
  • Tipologia di percorso: inizialmente larga forestale e poi classico sentiero di montagna. In salita sino Baita Cuz e poi discesa sino a ritornare al punto di partenza

Il Sentiero Dimenticato: dove si trova, come arrivare e dove parcheggiare

Arrivare al nostro punto di partenza è facilissimo. Si giunge infatti, da qualsiasi parte della Val di Fassa vi troviate, sino a Pozza: bisogna poi inoltrarsi nell’abitato, abbandonando quindi la statale che percorre da nord a sud tutto il territorio.

Seguiamo quindi la via principale sino alla Piaza de Sen Nicolò dove, sulla sinistra, già non potremo fare a meno di notare gli impianti. Parcheggiamo dunque: oltre il torrente l’area sosta è gratuita.

Indicazioni parcheggio Google Maps: Piaza de Sen Nicolò 4 – Pozza di Fassa

La mappa del Sentiero Dimenticato – © Val di Fassa

Il Sentiero Dimenticato si trova sul Buffaure, all’arrivo degli impianti

Una volta individuato il posteggio, saremo pronti per iniziare la nostra escursione odierna. Dirigiamoci subito al ticket office per acquistare il biglietto di risalita: le cabine ci porteranno, in meno di 10 minuti, sulla splendida area del Buffaure a circa 2040 metri.

Costi:

  • adulti: 17 euro a/r
  • bambini al di sopra degli 8 anni: 10 euro
  • bambini al di sotto degli 8 anni: gratis
  • maggiorni informazioni: www.regnodelsalvan.it
Eccoci sul Buffaure. Pronti per iniziare la nostra passeggiata?
Seguiamo le facili indicazioni

Una volta giunti a destinazione, non potremo fare a meno di ammirare il panorama, davvero molto bello: il Buffaure poi non è mai “preso d’assalto”, per cui riuscirete a trovare ampi spazi anche durante il periodo clou dell’estate.

Ma a noi interessa il Sentiero Dimenticato, novità estate 2020: come trovarlo quindi? Facilissimo: scesi dall’ovetto, dovremo dirigerci verso la pista da sci che sale verso Baita Cuz: ecco lì la nostra prima installazione!

Il Sentiero Dimenticato è pieno di stazioni interattive
Si legge, si tocca, si impara

Il Sentiero Dimenticato è un percorso ad anello che dura circa due ore

Cos’abbiamo qui? Ma sembra di vedere minerali e sassi! E infatti è proprio così. Il Sentiero Dimenticato sul Buffaure infatti aiuta a capire come era la vita quassù, a oltre 2000 metri di quota, moltissimi anni fa. Milioni di anni fa.

Chissà quante curiosità potremo imparare!
Il panorama è sempre quello top delle Dolomiti in Val di Fassa

Qui era tutto mare e le Dolomiti non erano altro che piccoli atolli che emergevano da acqua cristallina. Non è raro infatti trovare fossili, testimonianza inequivocabile che qui davvero un tempo la sabbia (poi tramutata in roccia) era lambita da onde.

Il Sentiero Dimenticato ci guida alla scoperta di tutto questo, permettendoci di capire una storia che è quasi, appunto “dimenticata“. Abbandoniamo quindi ben presto la forestale (che è la pista da sci che sale ripida a Baita Cuz) per inoltrarci nel bosco (le indicazioni sono sempre ben presenti).

Dopo una sosta al “pino cembro”, ci inoltriamo nel bosco
Camminiamo poi tranquilli nel bosco

Il Sentiero Dimenticato non si può fare in passeggino e supera circa 200 metri di dislivello

Impariamo quindi la differenza tra le rocce chiare (che abbondano sulle Dolomiti) e quelle scure, di origine vulcanica (come la catena dei Monzoni). Un discorso a parte andrebbe fatto sulla Marmolada, la regina dei Monti Pallidi, composta principalmente da calcare anziché dolomia: sul nostro Sentiero Dimenticato naturalmente avremo modo di imparare la differenza.

I segreti della Marmolada, tutti da scoprire

Un’altra particolarità del Sentiero Dimenticato è che s’introduce anche nel Giardino Alpino, una zona che offre un grandissimo numero di piante e erbe officinali. Sin dalla fine del XVIII secolo infatti, si saliva sin quassù per coglierle, per preparare poi medicinali da utilizzare contro svariate malattie.

Quindi il nostro itinerario ci permette di entrare in contatto con questo profumato mondo ma anche di conoscere gli animali (grandi e piccoli) che lo popolano. Ammireremo quindi un gigantesco formicaio, pronti poi a continuare per scoprire cos’altro ci riserverà!

Si incontra anche il formicaio, che ha una sua funzione
I bambini saranno molto interessati

Lungo Il Sentiero Dimenticato si arriva a Baita Cuz, dove si può mangiare

Proseguiamo poi con un fantastico colpo d’occhio sulle cime che sovrastano la Valle San Nicolò e con la scoscesa parete dove sale la ferrata “I fantastici Quattro” che, forse un giorno, magari potremo provare (quando naturalmente i bambini saranno adulti).

Diversi sono i punti panoramici
Il panorama top sulla Valle San Nicolò
Una piccola stella alpina!

Il sentiero poi si biforca: si potrebbe continuare in piano e sbucare direttamente (nuovamente) sulla pista da sci che avevamo abbandonato qualche tempo prima. Qui scenderemmo per poi chiudere l’anello rientrando agli impianti.

Ma noi vogliamo effettuare il “giro lungo”, per cui saliamo facilmente sino a guadagnare il punto più alto di tutta la passeggiata, ossia i 2213 metri di Baita Cuz, ideale appoggio per le famiglie con i bambini.

 

Le indicazioni sono facili e ben presenti
E poi si sbuca proprio sotto Baita Cuz
Baita Cuz è sempre un ottimo indirizzo per le famiglie con i bambini

Il Sentiero Dimenticato permette di scoprire anche il Giardino Alpino delle Dolomiti sul Buffaure

Qui infatti è possibile consumare il pranzo e anche lasciare che i piccoli si divertano sui tanti giochi a disposizione. Una bella sosta che permetterà anche d’ammirare lo stupendo paesaggio e godersi il meritato riposo.

Si può proseguire per il Rifugio El Zedron al Col de Valvacin
Sino al col de Valvacin ci vuole ancora mezz’ora abbondante

I più arditi potrebbero anche continuare a piedi sino ad arrivare al Rifugio El Zedron (m. 2354), altro punto panoramico spettacolare (e dove inizia la lunga traversata per raggiungere la Sella Brunech, il Sass de Adam e scendere così in Val Jumela).

Noi però oggi vogliamo stare tranquilli e ci godiamo un ottimo pranzo a base di specialità locali (come i canederli oppure il tris di assaggi) per poi essere in forma per continuare l’escursione.

A Baita Cuz si mangia molto bene
Da Baita Cuz il panorama è veramente bello

Sul Buffaure ci sono molti sentieri tematici e anche tanti giochi tutti da scoprire

Che però sarà tutta in discesa: la seconda parte infatti permette di ritornare al punto di partenza, non senza però aver imparato tutto ciò che occorre sapere su un altro elemento principe delle montagne: l’acqua.

Troveremo allora dei piccoli mulinelli e comprenderemo perché l’acqua sia così preziosa in montagna e come aiuti l’uomo a svolgere i suoi lavori. Insomma, alla fine del Sentiero Dimenticato possiamo certo dire che ne sapremo sicuramente di più sulle nostre amatissime Dolomiti!

E prima di rientrare nuovamente verso Pozza di Fassa, non perdetevi una sosta ai giochi disseminati sulla piana del Buffaure, uno più bello dell’altro… Compresa la zattera sul piccolo laghetto!

Sul Buffaure poi, un sacco di giochi
Il laghetto delle streghe
L’esplosivo “Vulcano”

Consigli utili per il Sentiero Dimenticato sul Buffaure

  • il Sentiero Dimenticato è assolutamente gratuito
  • è interessante munire i bambini di zainetti da montagna per poter raccogliere qualche sassolino come ricordo (immaginando che fosse in fondo al mare milioni di anni fa)
  • durante l’estate, una volta alla settimana, il Sentiero Dimenticato si può compiere con un esperto naturalista che racconta tutti i segreti del percorso (per informazioni: APT Pozza di Fassa 0462 – 60.96.70 // infopozza@fassa.com)
    .
  • Baita Cuz è aperta dal 20 giugno al 20 settembre (da verificare)
  • sito internet: www.rifugiobaitacuz.com
  • email: info@rifugiobaitacuz.com
  • telefono: 0462 – 76.03.54
  • a Baita Cuz si può anche dormire (camere doppie fino a sestuple con bagno proprio disponibili)
A Baita Cuz ci sono tanti giochi per i bambini

Dove dormire in Val di Fassa vicino al Sentiero Dimenticato

Noi siamo stati dall‘Hotel Andes di Vigo di Fassa, assolutamente comodissimo per spostarsi in tutta la valle, giacché in posizione super centrale. Si trova proprio accanto alla funivia Catinaccio che conduce a Ciampedie, quindi si possono raggiungere un sacco di sentieri strepitosi senza mai muovere la macchina.

Idrogetti e relax all’Hotel Andes di Vigo di Fassa

L’attenzione alle famiglie è assolutamente massima. C’è naturalmente un ricco programma miniclub studiato sin nei minimi particolari per rendere ogni attimo davvero indimenticabile.

Il proprietario Guglielmo poi accompagna personalmente gli ospiti a scoprire le bellezze del territorio su sentieri spesso poco frequentati, affinché si possa godere di scorci spettacolari in totale relax. Per gli intolleranti poi, presenti menù ad hoc!

Per saperne di più: scopri prezzi e servizi

Una vacanza all’Hotel Andes è top per i bambini
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