Dolomiti

Val Pusteria per famiglie: con le ciaspole al lago di Dobbiaco

La zona delle Tre Cime è unanimemente considerata un territorio adattissimo alle famiglie: nulla di più vero! Sono infatti innumerevoli le passeggiate che, sia in estate che in inverno, è possibile compiere con bimbi al seguito: oggi affronteremo una facile e deliziosa ciaspolata intorno al lago di Dobbiaco, con le splendide vette delle Dolomiti altoatesine tutt’intorno. Seguiteci!

  • Località di partenza: Hotel Baur al Lago
  • Parcheggio: alla località di partenza (medio, a pagamento)
  • Mezzi utilizzati: ciaspole
  • Tempo medio: un’ora circa e un quarto circa (percorso ad anello)
  • Difficoltà: facilissimo
  • Dislivello: nessuno
  • Tipologia di percorso: pianeggiante intorno al lago

Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico  per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare

Lago di Dobbiaco in inverno: una meraviglia da non perdere

Dopo aver percorso per circa 3 chilometri la SS51 da Dobbiaco verso Misurina e Cortina d’Ampezzo, sulla destra troveremo le indicazioni per il lago di Dobbiaco. Una volta svoltato, subito avremo la possibilità di parcheggiare e intraprendere così la passeggiata odierna.

Posteggiata l’autovettura, dovremo incamminarci e superare una distanza di circa 50 metri prima di arrivare alla sponda del lago. Da qui si potrà procedere sia in senso orario che antiorario; noi abbiamo optato per un giro in quest’ultima direzione giacché, nelle brevi giornate invernali, il sole sorge dalla Croda dei Baranci, illuminando così prima la riva opposta alla quale ci troviamo. Per lasciarci scaldare dai raggi, la scelta è stata obbligata!

Il lago di Dobbiaco non ghiaccia quasi mai completamente in inverno

Dinanzi a noi ammireremo il Sarlkofel (m. 2306), cima che sovrasta la sponda occidentale e che fa da cornice all’imbarcadero estivo, che subito potremo notare. Questo primo tratto (che ci congiungerà agli edifici e ai ristoranti) corre su strada asfaltata qui sarà necessario fare attenzione alle macchine in transito.

Il lago di Dobbiaco è generalmente ghiacciato nei mesi invernali (complice anche la scarsa illuminazione) ma la sua parte più a nord invece rimane libera. Come d’incanto è popolata da splendidi cigni che catalizzeranno l’attenzione dei più piccini… Calcolate parecchio tempo per una sosta: ai bimbi piacerà moltissimo guadarli e noi potremo approfittarne per scattare diverse fotografie.

L’imbarcadero estivo (ora chiuso) sarà visivamente la nostra prima tappa. Proprio di fianco, ecco anche la pista da sci nordico: da qui in avanti infatti corre anche il tracciato (ricavato sui vecchi sedimenti dell’antica ferrovia Cortina – Dobbiaco) di fondo, ideale per gli sportivi giacché pensato per diversi gradi di difficoltà. In estate invece si trasforma in ciclabile, con grande gioia per gli amanti delle due ruote.

Il percorso attorno al lago di Dobbiaco corre di fianco alle piste da sci di fondo

Non è possibile transitare lungo la pista da sci e pertanto dovremo necessariamente spostarci verso la carrozzabile. Poco oltrepassato il Seerestaurant la via si biforcherà: a destra continuerà l’itinerario dedicato agli sportivi mentre sulla sinistra si staccherà il nostro percorso, pensato esclusivamente per i pedoni e i ciaspolatori.

Inizia così ad accompagnarci un rado boschetto che, qua e là, co consente uno splendido colpo d’occhio sul lago bianco. In fondo, verso Dobbiaco, non potremo non notare le candide vette austriache, precedute dalle collinette pusteresi che dividono la valle principale da quelle secondarie (come la pittoresca Valle San Silvestro).

A differenza del lago di Braies, ricoperto da una spessa lastra, quello di Dobbiaco non è completamente ghiacciato e, come visto all’inizio del nostro giro, presenta alcuni tratti ove l’acqua è ancora ben visibile. Ai bambini non parrà vero poter giocare a pallate e tuffi in un contesto naturale così bello… E certamente anche mamma e papà saranno soggiogati dall’indubbia delizia di questo luogo.

Sul sentiero attorno al lago di Dobbiaco vi sono anche installazioni interessanti per i bimbi

Camminando sempre senza fatica alcuna, entrando e uscendo da gruppetti di alberi, pian piano non ci accorgeremo nemmeno di essere arrivati al limitare del lago e di proseguire quindi verso il biotopo. Lungo tragitto sono anche stati installati diversi pannelli didattici che spiegano la vegetazione e la flora locale: un’idea intelligente per avvicinare i più piccini, attraverso il gioco, alla comprensione della natura e delle sue dinamiche.

Dopo esserci lasciati alle spalle il bosco, ci congiungeremo nuovamente con la pista da sci. Per non calcarla, dovremo proseguire dritto verso una breve salita: noi ahimè abbiamo sbagliato e non ci siamo accorti del cartello che la indicava e dunque abbiamo imboccato per qualche centinaio di metri il tracciato di fondo… Per non infastidire gli sportivi ci siamo però prontamente spostati al di fuori, transitando sulla soffice neve: inutile dire che questo fuori programma è stata la parte più gradita ai bimbi!

Per rientrare al punto di partenza si transita in un magico imbiancato boschetto

Dopo aver salutato il lago, la via curva per compiere l’inversione di direzione per rientrare al punto di partenza. Stavolta la segnaletica non ci può sfuggire e imboccare il sentiero giusto sarà molto semplice! Ci addentriamo quindi nuovamente in un bel bosco, reso ancor più magico dalla presenza di neve sugli alberi e sui rami… Sembrerà proprio di esser stati catapultati all’interno di una fiaba e di poter vedere, da un momento all’altro, spuntare gnomi e folletti.

Leggendarie creature non compariranno certamente però non sarà difficile poter incontrare qualche scoiattolo o leprotto. Pian piano, sempre transitando nella foresta illuminata in maniera caratteristica dal sole, arriveremo al un grazioso ponticello che ci consentirà di oltrepassare il fiume Rienza: anche qui i bimbi non perderanno occasione di cimentarsi nel lancio della neve nel torrente. Insomma, passeggiare con loro è anche poter guardare le cose da punti di vista differenti e trovarsi a compiere azioni che normalmente non faremmo: anche noi infatti ci lasceremo coinvolgere dal gioco…

L’Alta Pusteria in inverno regala scorci assolutamente spettacolari

Camminando in mezzo agli alberi non ci renderemo nemmeno conto di essere ormai giunti dalla parte opposta del lago, sulla riva dove eravamo giunti per iniziare il nostro percorso ad anello. Non temete però, manca ancora un pochino prima di rientrare al parcheggio!

Dietro di noi la stretta valle che separa il Sarlkofel dal Kasamutz – Flodigespitz, che ci hanno accompagnato durante tutto il nostro itinerario. Ormai siamo sotto al monte Kalvarie (m. 2180) e la sua presenza sarà costante sino all’arrivo. Di nuovo, da lontano, potremo scorgere l’imbarcadero dal quale siamo passati un’oretta prima per visivamente capire dove arrivare: una ventina di minuti ci separano quindi dall’ultimare il percorso e dovremo goderne appieno, per portare nel cuore i meravigliosi ricordi che solo le montagne sanno offrire.

Il Sarlkofel fa bella mostra di sé mostrandoci ogni suo profilo. Il bianco della superficie ghiacciata non farà altro che aumentarne la bellezza quasi da renderlo indimenticabile. Il sole filtra dalla Val di Lando regalando, nelle brevi giornate prima di Natale, una luce radente davvero suggestiva: ormai però, dopo tanto camminare, saremo giunti in prossimità della strada asfaltata. Non ci resterà dunque che risalire per poche decine di metri dino a guadagnare il parcheggio e la nostra autovettura per rientrare in hotel.

Dove dormire vicino al lago di Dobbiaco

Noi abbiamo alloggiato presso lo Sporthotel Tyrol di San Candido, il più caratteristico dei paesi dell’Alta Pusteria, con un centro pedonale chiuso al traffico (e dove, in prossimità del Natale, si svolgono i famosi Mercatini) e un panorama splendido sul Monte Baranci. Situato a non più di 30 secondi dalla passeggiata, lo Sporthotel Tyrol è il punto d’appoggio ideale per le famiglie coi bambini, che qui potranno trovare tutte le facilities e anche uno splendido miniclub (in alta stagione) nonché un’area giochi interna e un playground esterno immerso nel verde.

Per mamma e papà (ma accessibile anche ai più piccini) la zona wellness rilassa dopo una giornata passata a camminare e la curatissima cucina sazierà anche i più raffinati palati. Completa il tutto la proverbiale accoglienza altoatesina, qui davvero ai massimi livelli!

Condividi