Dolomiti

BAS Bosco Arte Stenico: tra natura e land art col passeggino

Immaginate di camminare in un fresco bosco, lungo un sentiero facile ed accessibile anche col passeggino e…ohibò! Ma cosa sono quelle strane cose che compaiono proprio di fronte ai nostri occhi? Sono opere d’arte, meravigliosamente calate in un contesto da favola: ci troviamo a Bosco Arte Stenico, nella Valle di Comano e quello su cui stiamo camminando è l’itinerario alla scoperta di questo museo immerso nella natura. Pronti per scoprirlo?

  • Località di partenza: Via del Dos Marin – Stenico
  • Parcheggio: alla località di partenza (diverse possibilità, gratuito)
  • Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
  • Tempo medio: un’ora circa
  • Difficoltà: facile

Dopo aver lasciato la nostra autovettura al parcheggio di via del Dos Marin a Stenico, subito ci incamminiamo lungo la via che, di lì a breve, ci consentirà di inoltrarci nel bel bosco ove sono state collocate le bellissime opere di molti artisti contemporanei; in attesa di percorrere i pochi metri che ci separano dall’inizio del percorso, possiamo goderci la stupenda vista su Castel Stenico (un tempo dimora del principe vescovo di Trento, amministratore delle Giudicarie) che, arroccato su di uno sperone erboso, domina tutta la valle.

Dopo aver oltrepassato la sbarra d’ingresso e aver visto il fondo mutare da asfaltato a sterrato, subito entreremo a contatto con le opere: alla nostra destra ecco comparire rami che, tutti insieme, formano un serpente preistorico e, poco oltre, un bruco scolpito nel legno; saremo quindi già arrivati alla graziosa fontanella da dove la nostra strada si biforca.

Proseguendo verso destra (con indicazioni “punto panoramico“) la via procede tranquilla nel bosco, assolutamente adatta alle ruote del passeggino, che viene spinto senza fatica alcuna; dopo qualche decina di metri, all’improvviso, meraviglia!, ecco il grande obbiettivo di una macchina fotografica inquadrare Castel Stenico e, proprio in questo punto, potremo leggere ai nostri bimbi una delle fiabe che Stefano Bordiglioni (noto autore di libri per l’infanzia) ha composto ad hoc per i Sentieri dei Piccoli Camminatori. Proprio qui a Bosco Arte Stenico infatti è stato allestito uno dei sei percorsi tematici studiati per i bimbi e “L’Orso e l’artista” è la favola del luogo, che prende spunto da un fatto realmente accaduto, ossia un orso (reintrodotto nel Parco Adamello Brenta sin dal 1996, grazie al progetto Life Ursus) trovato qui  intento ad ammirare un’opera…e così, Stefano Bordiglioni ha immaginato un fantomatico incontro tra il Bascher, autore dell’obbiettivo fotografico, e il plantigrado di Riccioli d’Oro, protagonista del famoso racconto della tradizione inglese. Nessuna anticipazione, vi lasciamo il piacere della lettura!

Il sentiero prosegue, così come si susseguono le installazioni; ogni anno, a Bosco Arte Stenico viene scelto un tema differente e, per il 2016, è stata l’acqua la protagonista e diversi artisti si sono cimentati nella sua interpretazione, regalando delle opere davvero intense. Se si pensa che il sentiero nacque anni fa da un’idea della Guardia Forestale per bloccare le fiamme in caso d’incendio e per recuperare quindi la legna…fa molto effetto vedere cosa si è riusciti a creare!

La visita prosegue fino al naturale termine del sentiero; noi però dobbiamo ancora esplorare la parte che, al bivio, s’inoltrava verso sinistra e quindi, tornati sui nostri passi (e osservato ancora le installazioni che, ad ogni passaggio, offrono sempre più particolari da ammirare) ed arrivati alla fontanella, continuiamo dritti scoprendo delle splendide matite colorate che, poco prima, ci erano sfuggite; la particolarità di Bosco Arte Stenico è che le opere sono tutte create con materiali di scarto del legname e degli alberi locali (si tratta infatti del primo esempio in Italia di bio-land art): appartengono alla natura stessa e con essa si fondono, colloquiando col bosco e col turista stesso…ciò che si guarda oggi, l’anno prossimo non ci sarà già più: ogni volta sarà quindi come la prima, un’assoluta novità.

Dopo aver osservato le ultime opere, eccoci tornare al punto di partenza: ancora uno sguardo al bellissimo Castel Stenico e via, alla ricerca di un altro luogo tutto da scoprire e raccontare in questa splendida Valle di Comano!

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Per qualsiasi ulteriore informazione, il sito dell’Azienda per il Turismo Terme di Comano e Dolomiti di Brenta è a disposizione

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