Trentino

Canyon Rio Sass: coi bambini nel cuore delle rocce

Quando parliamo di Val di Non certamente vengono in mente le mele, il frutto che la valle, più di ogni altra, produce. E quindi verdi colline ricoperte di fiori, dolci declivi intensamente coltivati e paesaggi tranquilli e rilassanti. Ma la Val di Non è anche molto, molto altro: alte cime (le Dolomiti di Brenta e le Maddalene) la dominano e profondi canyon quasi nascosti la segnano profondamente. Non ci credete? Venite oggi con noi nel Canyon Rio Sass!

  • Località di partenza: Fondo
  • Parcheggio: Via Segantini – Fondo (piccolissimo – gratuito)
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: Casa dell’Acqua – Fondo
  • Mezzi utilizzati: solo bambini a piedi (passeggino da trekking non possibile e zaino portabimbo sconsigliato)
  • Tempo medio: 45 minuti circa andata – un’ora ritorno
  • Difficoltà: medio
  • Dislivello: – 150 metri – Fondo m. 1000 – arrivo escursione m. 850
  • Tipologia di percorso: passerella su grate d’acciaio all’interno del canyon, in discesa all’andata e in salita al ritorno. Tratti molto angusti e poco illuminati

Canyon Rio Sass: da dove si parte, quanto costa e come si prenota

Si parte direttamente dal centro del paesino di Fondo, dove inizia la veloce passeggiata che conduce poi al lago Smeraldo. Il punto di ritrovo è direttamente al di fuori del ticket office: la visita nella forra del Rio Sass può avvenire solo con una guida.

Naturalmente, dato che i gruppi sono a “numero chiusoprenotare è obbligatorio per assicurarsi il posto. Nonché l’orario più comodo!

Per prenotazioni: 0463 – 85.00.00 oppure fondo@smeraldo.it

  • adulti: 10 euro
  • bambini 6/12 anni: 7 euro
  • bambini 0/6 anni: gratuiti (i bambini sino 3 anni devono avere il proprio caschetto protettivo)
  • cani ammessi (gratuiti)
La visita al Canyon Rio Sass è decisamente suggestiva

La visita al Canyon Rio Sass parte dal centro di Fondo, presso la Casa dell’Acqua

Appena arrivato il momento di inizio del tour, viene fornito dalla guida il caschetto igienizzato e la cuffietta protettiva (per i bimbi al di sotto dei 3 anni è necessario avere un proprio elmetto in quanto sono sprovvisti di misure così piccole).

A tutti viene dato il caschetto e la cuffietta igienica

Si procede quindi per un breve tratto lungo una delle vie del grazioso paesino di Fondo e, poco dopo, si raggiungerà un giardino. Qui l’accompagnatore inizierà a raccontare la storia del Canyon del Rio Sass, che affonda le radici veramente tanto, tantissimo tempo fa.

Il Rio Sass ha infatti scavato questa profondissima forra grazie alla potenza delle sue acque che, al momento, non paiono nemmeno così tumultuose… Giungono direttamente dal lago Smeraldo, che si trova circa 50 metri di dislivello più in alto.

Per l’escursione al Canyon Rio Sass si parte dal centro di Fondo

L’escursione all’interno della forra del Rio Sass non è un percorso ad anello ed è lunga circa 2 chilometri

E, tutto intorno a noi, al momento, vediamo solo abitazioni. Ma dove sarà mai questa forra impenetrabile?

Dopo il briefing, si è pronti per iniziare l’escursione
Il Rio Sass ha scavato la gola in milioni di anni

La particolarità del Canyon Rio Sass è proprio questa: la gola si sviluppa proprio all’interno del paese di Fondo e il suo inizio si trova a ridosso delle abitazioni. Infatti passiamo accanto proprio a delle case prima di scoprirne l’ingresso, opportunamente segnalato da una porta in ferro.

Entriamo quindi nelle viscere della terra. Grazie ad una lunghissima passerella composta (in totale) da oltre 1000 gradini, attraverseremo tutta la forra sino a giungere al suo limitare, ove poi si potranno nuovamente vedere i dolci panorami che contraddistinguono la Val di Non.

Il Canyon Rio Sass si trova in mezzo alle case
Ci si inoltra nelle viscere della terra
E se si guarda in su..

Il tour nel Canyon del Rio Sass è in discesa all’andata e in salita al ritorno

Il percorso, all’andata, è tutto in discesa: si perdono circa 150 metri di dislivello (e, al ritorno, naturalmente sarà da affrontare in salita: non è infatti un itinerario ad anello) e la sua lunghezza è di circa 2 chilometri.

Ci introduciamo quindi nella gola, che il sole non riesce mai ad illuminare per intero. La luce infatti è solo quella che filtra dall’alto e quindi la visibilità non sempre è ottimale in tutti i punti.

L’ambiente è, naturalmente, molto umido e fresco anche in estate. Una volta entrati non sarà praticamente più possibile parlare: il rumore del fiume infatti è quasi assordante e catalizzerà tutta la nostra attenzione.

La parte iniziale è la più angusta e suggestiva
Dovremo percorrere ben 1200 scalini

Lungo le passerelle nel Canyon del Rio Sass ci sono quasi 1200 scalini. Il dislivello è di circa 150 metri

Si compie quindi una serpentina tra le strettissime pareti (in alcuni punti il passaggio non è più largo di 30 centimetri), potendo godere di una vista impressionante. Cascate flebili, salti d’acqua tumultuosi, mulinelli fragorosi…

Ogni angolo è veramente incredibile
In alcuni punti, il passaggio tra le rocce non è più largo di 30 centimetri!

La prima parte si snoda quasi nel buio totale e si percorre la parte più angusta dell’itinerario (e forse la più suggestiva). Successivamente, il canyon si allarga, permettendo ai colori di tornare a farci visita. I bambini saranno rapiti da tanto spettacolo!

In un punto di possono addirittura notare, incastonati nelle pareti, dei fossili di megalodonte a forma di cuore… Davvero eccezionali!

Ogni passaggio merita una foto e una sosta
Le scalinate sono veramente caratteristiche

L’itinerario nel Canyon Rio Sass dura circa due ore e non si può usare il passeggino

Poco dopo, ecco finalmente arrivare un momento di pausa. Sbuchiamo infatti in una verde radura ove alcune panchine e tavoli ci accolgono per farci accomodare.

La forra è veramente pazzesca, da rimanere stupiti ad ogni passo
A metà percorso, un piacevole relax

Qui un tempo finiva l’itinerario. Le passerelle del Canyon del Rio Sass sono state progettate addirittura nel 1998 e nel 2001 hanno avuto termine i lavori. Ma dal 2009 è stato aggiunto l’ultimo pezzetto (quello che ora andremo ad affrontare), con anche la possibiltà di ammirare una cascata davvero pittoresca.

Si riprende quindi la marcia per affrontare gli ultimi 128 scalini. Giungeremo quindi dove un tempo sorgeva una piccola località termale frequentata, ai tempi d’oro, anche dall’imperatore Francesco Giuseppe e dalla sua consorte, l’iconica principessa Sissi.

Ci si rimette poi in marcia per affrontare l’ultimo tratto
L’imponente e suggestiva cascata

Nel Canyon Rio Sass i cani sono ammessi e pure i bimbi piccoli. Meglio però partire dai 4/5 anni

Arrivati dunque al limitare dell’itinerario, un cancello ci sbarrerà la continuazione. Ora dobbiamo necessariamente tornare indietro lungo la stessa via, effettuando il percorso in salita.

Se pensate che sia “noioso” procedere a ritroso, sbagliate! Infatti sembra quasi di effettuare una camminata diversa. Si potranno notare, attraverso le fenditure dei gradini, ancor meglio le grotte scavate dalla potenza dell’acqua, i mulinelli e i possenti salti d’acqua.

Il percorso è tutto in discesa. Ma in salita al ritorno
Pure a ritroso, il Canyon Rio Sass regala scorci che pare non aver mai visto

Certo, la fatica un pochino si farà sentire ma non temete: le guide procedono sempre molto piano per permettere a tutti di stare al passo senza stancarsi.

E, una volta tornati al punto di partenza, volendo si può terminare il tour con una visita alla Casa dell’Acqua, il museo attiguo al ticket office ove si possono scoprire tutti i segreti dell’elemento principe della nostra terra.

Mulinelli, cascate, rapide… La forza della natura

Consigli utili per la visita al Canyon del Rio Sass:

  • La visita dura circa 1 ora e 45 minuti
  • L’itinerario NON è un anello ma un classico percorso andata/ritorno
  • La lunghezza dell’itinerario è di circa 2 chilometri (uno per parte)
  • Il dislivello è di circa 150 metri
  • I gradini sono quasi 1200 (più o meno 600 da percorrere in andata e uguali al ritorno)
  • I cani sono ammessi ma i padroni devono valutarne (prima) le capacità di affrontare gradini, passerelle e grate
  • Indossare un impermeabile e scarpe da montagna (la passerella è naturalmente scivolosa)
  • Non vi è un’età minima per accedere alla forra e sono presenti a noleggio a titolo gratuito anche degli zaini portabimbo. Tuttavia, per gli angusti passaggi (tipici di una forra) ne consigliamo la fruizione solo a bambini più grandi in grado di camminare e di affrontare la salita al ritorno
  • Il Canyon Rio Sass è aperto generalmente da fine aprile a fine ottobre
  • Sito internet: www.canyonriosass.it
Il percorso all’interno del Canyon Rio Sass – Geoflyer Europe 3D Maps

Dove dormire in Val di Non

Noi abbiamo soggiornato allo stupendo Pineta Nature Resort, hotel situato a Coredo e, più precisamente, nella frazione Tavon.

Qui potrete trovare davvero tutto ciò che desiderate: pace, bellezza, serenità. E organizzazione assoluta: ogni giorno vengono infatti proposte moltissime attività (come i #7000passidibenessere al mattino presto per rigenerarsi oppure le escursioni guidate con Livio) e vi sono innumerevoli servizi.

Il Pineta Nature Resort è senz’altro l’hotel più bello della Val di Non
Dormire in chalet è un’esperienza stupenda e gratificante
Soggiornare qui è una vera meraviglia

Infatti il centro benessere è uno dei suoi fiori all’occhiello, come anche la cucina: il ristorante del Pineta Nature Resort è infatti una Osteria Tipica Trentina dove si possono assaggiare piatti davvero prelibati. Un viaggio nel gusto che vi stupirà.

Noi vi consigliamo di chiedere di alloggiare in uno dei caratteristici chalet, ossia soluzioni abitative complete di tutto (ideali per le famiglie con bambini e anche con amici a 4 zampe). Si respira proprio il profumo di montagna e ne rimarrete incantati!

Per saperne di più: www.pinetahotels.it
Link booking: www.booking.com/pinetanatureresort

Voglia di coccole? Il Pineta fa veramente per voi!
Panorama super sulle Dolomiti di Brenta
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