Trentino

Malga di Cloz, Revò e Kessel: il giro delle malghe di Proves in inverno

Uno dei giri più belli da affrontare partendo dalla Val di Non (ma già in Alto Adige) è senza dubbio il giro delle malghe di Proves, che comprende Malga Cloz, Revò e Untere Kessel Alm. Facile e assolutamente fruibile anche dai bambini, merita per il suo paesaggio incantato e anche per la buona cucina: difatti sono aperte per scaldarsi e gustare un buon piatto tipico (eccetto Untere Kessel). Seguiteci nella nostra avventura!

  • Località di partenza: parcheggio Hofmahd
  • Parcheggio: alla località di partenza (grande, gratuito)
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: parkplatz Hofmahd
  • Mezzi utilizzati: ciaspole o ramponcini (strada battuta sino a Malga Revò)
  • Tempo medio: quarantacinque minuti circa andata – quaranta minuti ritorno
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: 70 metri – parcheggio Hofmahd m. 1689 – Malga di Cloz m. 1731 – Malga Revò m. 1740 – Untere Kessel Alm m. 1684
  • Ritorno in slittino: NO
  • Tipologia di percorso: larga forestale con neve battuta sino a Malga Revò poi classico sentierino tracciato solo dagli escursionisti

Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare

Come arrivare alla Malga di Cloz e dove parcheggiare

Per arrivare al parcheggio Hofmahd dalla Val di Non è necessario seguire le indicazioni per Proves. Ad un certo punto si abbandonerà il Trentino per fare l’ingresso in Alto Adige: continuiamo sulla SP 86 che, in salita permette di arrivare al paesino di Proves.

Ignoriamo quindi la deviazione per Proves e proseguiamo: giungeremo ad un primo parcheggio (sulla destra) che evitiamo. Appena dopo un tunnel, eccone un altro: mettiamo la freccia, entriamo e spegniamo il motore, pronti per l’avventura odierna.

Indicazioni parcheggio Google Maps: parkplatz Hofmahd

La passeggiata è facile e davvero bellissima

Dal parcheggio Hofmahd a Malga Cloz ci vogliono circa 20 minuti e la neve è battuta

Una volta posteggiata la nostra autovettura, dirigiamoci verso il traforo appena superato: noteremo un sentierino che, battuto, procede accanto alla galleria e permette di aggirarla.

Si cammina in un luogo incantato

Ci ricongiungeremo così alla forestale principale che sale dalla precedente area sosta (quella che avevamo visto poc’anzi). Meglio parcheggiare dove vi abbiamo suggerito poiché non vi è il pezzetto di carreggiata da percorrere a piedi, con rischio macchine in transito.

Saremo subito catapultati così in un magico mondo fatto di alti alberi innevati e riflessi, con il sole che cerca di farsi largo tra i rami infondendo pace e serenità.

Un paradiso bianco meraviglioso
Calchiamo il Sentiero Naturalistico che conduce a Untere Kessel Alm

Malga Cloz è aperta in inverno nei weekend e si può naturalmente mangiare

La via è sempre battuta nei periodi di apertura delle due malghe di Cloz e Revò, quindi le ciaspole non sono necessarie. È però magari da valutare l’utilizzo dei ramponcini, qualora vi fossero tratti ghiacciati.

In fondo, ecco già la Malga di Cloz
Alla Malga di Cloz si può naturalmente mangiare

Il bosco in breve si diraderà, permettendoci d’ammirare un paesaggio davvero spettacolare, fatto di cime innevate e scorci mozzafiato. Vediamo, poco lontano, anche già la sagoma di una casetta: manca poco e saremo già alla nostra prima tappa.

Dopo venti minuti circa saremo già giunti alla Malga di Cloz (m. 1731), con il suo arioso paesaggio e una stupenda terrazza soleggiata dove fermarsi a gustare una buona merenda o un ottimo piatto tipico.

Dalla Malga di Cloz si raggiunge Malga Revò in soli 10 minuti su strada battuta

Ci troviamo sul Sentiero Naturalistico che collega il parcheggio ad Untere Kessel Alm e lungo il quale possiamo leggere pannelli didattici informativi. Ammesso che si possano vedere! Si perché potrebbero anche essere ricoperti dal candido manto e così esser celati ai nostri occhi.

Ci dirigiamo quindi verso Malga Revò
Il paesaggio sembra uscito da una fiaba

Ma proseguiamo!
Ora dobbiamo dirigerci oltre, verso Malga di Revò. La strada è veramente breve ma ci permette di variare un pochino il panorama e avvicinarci alle alte vette bianche che, dalla Malga di Cloz, parevano così tanto lontane.

Con un leggero e facile saliscendi, giungeremo in dirittura d’arrivo in poco più di dieci minuti. E, da dietro la curva, ecco comparire Malga Revò (m. 1740), adagiata in splendida posizione con panorama super verso la Val di Non.

La Malga di Cloz è aperta in inverno e anche qui si può mangiare

Anche qui è naturalmente possibile mangiare accomodati su di un’assolata terrazza: godersi il paesaggio mentre di gusta un delizioso piatto locale davvero non ha prezzo!

La bellissima Malga di Revò, in splendida e panoramica posizione
La Malga di Revò ha anche una stalla, utilizzata nella stagione estiva
Salutiamo Malga Revò per proseguire verso Untere Kessel Alm

Si potrebbe concludere anche qui la nostra escursione odierna. La via è battuta, per cui la fatica impiegata è stata davvero poca. Ma noi invece vogliamo spingerci ancora un pochino più avanti, approfittando della traccia ben evidenziata dagli escursionisti.

Da qui in poi sarebbe opportuno calzare le ciaspole ma, in caso di nevicate recenti assenti, si può tentare anche senza (mettendo in conto però di dover abbandonare il progetto qualora non si riesca a proseguire).

Venti minuti ci separano da Untere Kessel Alm
Camminiamo sempre sul Sentiero Naturalistico

Dalla Malga di Revò si continua per Untere Kessel Alm ma il sentiero non è battuto. Servono le ciaspole

La via inizia così a scendere (bisognerà perdere circa 60 metri di dislivello e tornare, più o meno, alla quota del parcheggio) facendoci entrare in un bellissimo bosco. Il sole filtra dai rami e regala chiaroscuri davvero emozionanti.

Non vi sono particolari tratti difficoltosi da affrontare tranne l’ultimissimo, dove bisogna superare un blocco di ghiaccio (e quindi bisogna prestare attenzione particolare con bambini a seguito).

La via è battuta solo dagli escursionisti
La via è sempre in discesa, mai difficile

Untere Kessel Alm è chiusa in inverno ma si impiegano solo 20 minuti da Malga Revò

Untere Kessel Alm (m. 1684) è già lì che ci aspetta per darci il benvenuto. Chiusa in inverno (ma viene aperta per gruppi di almeno 10 persone), è però in estate punto di passaggio per la salita a Kessel Alm (m. 1984) e per la traversata verso Malga Castrin (m. 1814) e Malga Lauregno (m. 1783): questo sarebbe il giro completo delle Malghe di Proves, molto più facile però da affrontare con la bella stagione.

Nei mesi freddi, coi bambini, è negli non avventurarsi oltre, poiché le condizioni del manto nevoso non sempre lo consentono (a meno che non siate ciaspolatori esperti o non vi muoviate assieme a delle guide). Noi così rientriamo facilmente al parcheggio, concedendoci però due tappe a Malga Revò e Malga Cloz, per assaporare quell’atmosfera magica che solo la neve sa offrire.

E si arriva poi ad Untere Kessel Alm
Untere Kessel Alm è aperta solo su prenotazione, in inverno

Malga Cloz e Malga Revò: orari di apertura e informazioni utili

Malghe di Proves – Geoflyer Europe 3D Maps

Dove dormire in Val di Non

Noi abbiamo soggiornato al Pineta Nature Resort, splendido hotel situato a Tavon, frazione di Coredo sull’Altopiano della Predaia. Si tratta di una struttura decisamente family friendly ma votata al benessere e all’escursionismo: qui si può davvero trascorrere una vacanza a 360 gradi.

Infatti è presente un programma trekking (anche invernale naturalmente) che varia giornalmente: gli ospiti sono accompagnati in facili passeggiate dalla guida Livio, che conduce alla scoperta delle bellezze della Val di Non e dei suoi tesori nascosti.

Il Pineta Nature Resort è il miglior hotel della Val di Non
Il Pineta Nature Resort vanta una SPA meravigliosa

Dopo la fatica del giorno, ci si può rilassare nella deliziosa SPA e nelle piscine… Prima di intraprendere un viaggio nel gusto a cena: al Pineta Nature Resort si mangia infatti stranissimo (e il ristorante si fregia del marchio Osteria Tipica Trentina).

Da non perdere l’aperitivo organizzato dal proprietario Nicola nella cantina: salumi autoprodotti vengono infatti offerti agli ospiti… E che bontà!

Per saperne di più: www.pinetahotels.it

Come un presepe!
Il Pineta Nature Resort offre anche comodi e spaziosi chalet
Condividi