Alto Adige

Croce di vetta Jochtal e Stoanamandl: l’escursione invernale più panoramica dell’Alto Adige

Abbiamo esplorato in lungo e in largo la Valle di Valles, Maranza e dintorni, in estate. Abbiamo trovato sempre un sacco di passeggiate stupende. Basti pensare a Malga Fane, il Rifugio Bressanone, l’Alpe di Rodengo, la Valle di Altafossa… Ma anche in inverno questa zona ha veramente da offrire: oggi vi portiamo con noi lungo un itinerario tra i più panoramici in assoluto dell’intera regione: sullo Jochtal (calcando in parte la camminata estiva di Parco Avventura Jochtal), arriveremo alla croce di vetta, situata sullo Stoanamandl. Da dove si vede tutto, comprese le Tre Cime di Lavaredo!

  • Località di partenza: Bergrestaurant Jochtal – stazione di monte impianti Jochtal
  • Parcheggio: impianti Jochtal (grande – gratuito)
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: Jochtalstrasse Parking
  • Mezzi utilizzati: neve battuta – consigliati ramponcini
  • Tempo medio: un’ora e mezza andata – un’ora ritorno
  • Difficoltà: facile – medio
  • Dislivello: 150 metri – Bergrestaurant Jochtal m. 2006 – Stoanamandl m. 2118
  • Tipologia di percorso: neve battuta; brusca salita dall’arrivo sino alla cimetta Gansebichl e poi saliscendi sino allo Stoanamandl

Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare

Croce di vetta Jochtal e Stoanamandl: da dove partire, come arrivare e dove parcheggiare

Per arrivare al nostro punto di partenza, è necessario giungere, da Bressanone, a Rio di Pusteria e poi seguire le facili indicazioni che ci condurranno nella splendida e pittoresca Valle di Valles.

La percorriamo tutta: non potremo non vedere gli impianti, dove dobbiamo parcheggiare. La nostra cabinovia è quella a sinistra: dirigiamoci al ticket office e acquistiamo il biglietto a/r.

Costo ticket:

  • adulti: 19 euro a/r
  • bambini sino 8 anni: gratis con adulto pagante
  • bambini dopo 8 anni: 15 euro a/r
Per iniziare la passeggiata si deve salire sullo Jochtal

Il sentiero sino alla croce di vetta è battuto, ma diverso da quello estivo

Arrivati alla stazione di monte degli impianti, avremo già di fronte a noi una immensa meraviglia. Lo Jochtal è infatti super panoramico e permette di far spaziare la vista praticamente ovunque!

Il panorama sullo Jochtal è fantastico
Si cammina su neve battuta

Ma mano a mano che andremo avanti nella passeggiata sarà ancora meglio! E quindi ci incamminiamo subito, in leggera discesa, lungo la strada con neve battuta. il percorso pedonale è segnalato da un omino bianco su sfondo blu: impossibile sbagliarsi!

Dopo un primissimo tratto di declivio però, la pacchia sarà già subito finita. A differenza del tracciato estivo che taglia verso sinistra (Parco Avventura Jochtal), in inverno non si può attraversare la pista da sci: ci si inerpica quindi verso la cima della collinetta Gansebichl.

Si comincia poi a salire sulla ripida erta iniziale
E il panorama sulla Val Pusteria è speciale

Per arrivare a Stoanamandl Jochtal ci vuole circa un’ora abbondante per 150 metri di dislivello

La via, in questo primo tratto, è veramente molto ripida: dobbiamo infatti superare circa 100 metri di dislivello in uno spazio assai ridotto. La fatica però sarà mitigata dalla bellezza del paesaggio: ovunque ci giriamo, è meraviglia.

La salita è faticosa, ma piano piano si fa

Con un pochino di affanno, in circa 20/25 minuti dalla partenza, i 2100 metri della collinetta Gansebichl saranno conquistati! Qui troviamo anche l’arrivo della seggiovia che sale da Linderalm, altra deliziosa malga tutta da scoprire (in estate).

Qui transitiamo dietro alla pista (non possiamo confonderci con gli sciatori, l’itinerario è marcato da una rete rossa) per salire ancora leggermente e scendere: ora salutiamo il panorama sulla splendida Val Pusteria per ammirare quello su Vipiteno.

Giù in fondo, vediamo da dove siamo partiti

Il tracciato è molto panoramico e disegnato in modo da non intersecare le piste da sci

In fondo alla valle infatti, la più settentrionale delle cittadine sudtirolesi sembra quasi volerci salutare, ai piedi del Monte Cavallo. Il nostro sguardo però può spingersi perfino oltre, ammirando il Tribulaun e le Alpi dello Stubai.

E ora… Il panorama su Vipiteno
E via ora verso il laghetto

Ora si scende verso il laghetto artificiale utilizzato per lo stoccaggio dell’acqua per la produzione della neve: tutt’intono a noi è una vera magia! Le vette della Valle Isarco ci circondano ma, davanti a noi, anche Sassolungo, Sassopiatto, Sass de Putia, Odle… Un cinema naturale.

Dopo essere passati accanto al piccolo bacino (e aver ammirato una visuale ancor più spettacolare verso Vipiteno), saremo pronti per affrontare il tratto finale.

Il panorama è veramente super arioso
Da qui si vede Vipiteno e tutte le Alpi dello Stubai
Mai perdere di vista il simbolo delle escursioni invernali!

Da Stoanamandl si vedono tutte le Dolomiti sino alle Tre Cime di Lavaredo

Da Gansebichl a qui siamo solo scesi, ora manca la salita finale. Molto più tranquilla della iniziale, permette di arrivare alla croce (che si trova sulla punta dello Stoanamandl) senza fretta e godendosi lo spettacolo offerto da queste magnifiche montagne.

Pronti per il tratto finale
Ormai la croce di vetta dello Jochtal non è lontana

A destra e a sinistra: non si sa praticamente dove guardare, poiché da entrambi i lati lo spettacolo è eccezionale. Sembra di salire verso l’infinito!
Ma l’attesa poi finisce e Stoanamandl si palesa: eccoci giunti alla croce di vetta dello Jochtal.

E da qui si vede proprio tutto. Si distinguono benissimo il Cornetto di Confine, il Col Quaternà e il Monte Elmo (e immaginiamo Malga Nemes alle sue pendici), le Tre Cime di Lavaredo… Poi Sennes, Sas Dla Crusc, il Catinaccio e tutte le altre già menzionate. Incredibile.

Un ambiente naturale veramente unico
Ed ecco la tanto agognata croce di vetta!

L’itinerario alla croce di vetta Jochtal è molto tranquillo. Ma attenzione al vento forte

Qui bisogna per forza accomodarsi sulla panchina e godersi il meritato relax (attenzione al vento) perché è veramente necessario fare il pieno di meraviglia. Il pannello informativo presente mostra tutti i nomi delle vette… Ma siamo certi che le riconoscerete anche senza leggere!

Da qui poi il percorso da fare per il rientro è il medesimo, a ritroso. Ribadiamo di prestar riguardo al vento: essendo il percorso molto aperto, l’aria spesso soffia fortissima e copre il tracciato battuto dal gatto. Informatevi sempre prima sulle condizioni del manto.

Un panorama che spazia sino alle Tre cime di Lavaredo
360 gradi di pura meraviglia

Dove mangiare sullo Jochtal – Orari e informazioni utili

Itinerario per Jochtal Stoanamandl – Geoflyer Europe 3D Maps

 

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