Lombardia

Lago della Vacca, in alta valle del Caffaro coi bambini

Oggi, grazie alla nostra amica Anne (autrice di testi e immagini, nonché blogger de La volpe sotto le stelle e bravissima fotografa) e alla sua famiglia, raggiungeremo il lago della Vacca, bacino artificiale molto panoramico situato nell’alta Valle del Caffaro, in provincia di Brescia. Pronti per questa nuova avventura?
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Ecco un’escursione che è rimasta molto impressa al nostro duenne tanto che ancora oggi spesso e volentieri la nomina: l’abbiamo fatta piu’ d’una volta perché ci è piaciuta molto, è semplice ed offre un panorama unico. Durante il cammino abbiamo incontrato diversi bambini e anche il nostro ha potuto fare dei tratti con le sue gambine, rimanendone molto soddisfatto!
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  • Località di partenza: località Bazena
  • Parcheggio: alla località di partenza (media grandezza, gratuito)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo
  • Tempo medio: tre ore circa
  • Difficoltà: medio
Si tratta di una delle escursioni più belle e conosciute dagli amanti della montagna della zona, oltre che essere semplice e trovarsi in uno scenario spettacolare; conduce al rifugio Tita Secchi (m. 2357) costruito nel 1992 ubicato sul famoso sentiero nr. 1 dell’Adamello punto di partenza e/o appoggio per emozionanti itinerari in quota.

Il lago della Vacca è nato come bacino naturale ed è stato trasformato, nei primi del novecento, in uno artificiale per fornire energia elettrica alle popolazioni del fondovalle; è circondato da un contesto paesaggistico di grande rilievo, con la parete ovest del Blumone ubicata proprio a fianco del suo lato orientale.

Il nome è dovuto a una curiosa formazione rocciosa situata nelle vicinanze al Passo della Vacca (2355 m.), la cui forma ricorda, appunto, quella di un grosso bovino; in questa zona inoltre, si trovano ruderi di manufatti della 2° linea di difesa, edificati dagli italiani durante la Grande Guerra (1915-18).

L’avvio del nostro percorso avviene in località Bazena, raggiungibile in circa 1 ora e mezza da Brescia. Provenendo dal lago d’Iseo, dopo essere arrivati in val Camonica, si prende l’uscita per Esine e e si continua per Passo Croce Domini. A Bienno (BS) inizia la salita e dopo circa 18km si giunge in località Bazena dove si puo’ parcheggiare.

Se invece si giunge dal lago d’Idro, si deve proseguire per il Gaver fino alla fine della strada asfaltata e poi tenere la sinistra verso il Passo Croce Domini, proseguire fino a raggiungere la malga che in questo caso sarà sulla nostra sinistra. (Rimane sulla strada principale per il passo Croce Domini ed è facilmente distinguibile per lo spiazzo ed il parcheggio lungo la strada)

Descriviamo quindi la via come l’abbiamo percorso noi: partiti dalla località Bazena (Breno) a quota 1802 metri, inizialmente il sentiero sterrato scorre ampio e comodo, percorribile anche in bicicletta (e fino alla Corna Bianca 2060 m., con passeggino attrezzato); arrivati a quota 2060 m., si prosegue sul segnavia n. 19 per il lago della Vacca, che nel tratto iniziale, appare in parte sabbioso.

Si costeggia quindi a mezza costa il versante ovest della Corna Bianca e, successivamente, si comincia a salire in Val Cadino molto regolarmente, a tornanti, in direzione nord arrivando infine, in 1 ora abbondante, al Passo della Vacca (m. 2359) dove è presente una enorme pietra a forma di mucca. Da lì si continua a destra su sentiero n. 18 in direzione nord-est che scende al lago della Vacca, divallando poi ancora un poco per passare sotto la diga e risalire quindi al rifugio Tita Secchi (m. 2357), ubicato pochi metri a est del bacino. Il ritorno avviene per il medesimo percorso dell’andata.

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