Dolomiti

Ai prati dell’Armentara e Ranch da Andrè: Alta Badia per bambini

I panorami delle Dolomiti dell’Alta Badia sono qualcosa di eccezionale… Sassongher, Gardenaccia, Fanes, Lavarella, Sas dla Crusc, Sella (solo per citarne alcune cime) sanno entrare nel cuore e non abbandonare più. E la Val Badia offre anche innumerevoli passeggiate per famiglie: oggi raggiungeremo il Ranch da Andrè e i prati dell’Armentara partendo da Valgiarei, una pittoresca frazione d’alta quota. Unitevi a noi, non ve ne pentirete!

  • Località di partenza: Valgiarei, frazione di Badia
  • Parcheggio: alla località di partenza (piccolo, gratuito)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking non possibile per pendenze)
  • Tempo medio: un’ora e venti circa
  • Difficoltà: medio
  • Dislivello: 260 metri – Valgiarei m. 1593 – Ranch da Andrè m. 1855
  • Tipologia di percorso: costante salita e tratto finale pianeggiante. Strada forestale

Ranch da Andrè: si parte da Valgiarei sopra San Leonardo in Badia

Dopo aver raggiunto la piccolissima frazione Valgiarei (seguire le indicazioni da San Leonardo in Badia) sarà necessario continuare dritto (non voltare a sinistra) e oltrepassarla sino ad arrivare all’inizio dello sterrato (appena dopo un cancello). Eccoci arrivati all’area sosta, ove è possibile lasciare la propria autovettura e proseguire quindi a piedi.

La nostra direzione è Armentara (1 h), pur non numerata: ci avviamo quindi dritto in salita, mentre a destra proseguiremmo per il Col d’Anvì e Badia. E così, in mezzo a due staccionate di legno, iniziamo la nostra passeggiata che, piano piano, ci farà godere di paesaggi stupendi


Si parte in discreta pendenza con qualche alberello che costeggia l’ampia forestale, immersi in verdissimi e abbaglianti prati. Dietro di noi s’iniziano a intravedere le cime dell’Alta Badia con il Gardenaccia, che ci accompagnerà per tutto il tempo.

La passeggiata al Ranch da Andrè dura circa un’ora e venti minuti e non si può fare in passeggino

Ignorato un primissimo bivio, proseguiamo saldi sulla sinistra, in direzione Sas dla Crusc, maestoso e imponente dinanzi a noi. Di arbusti ormai non ce n’è più traccia: un tornante ci fa guadagnare ripidamente quota e i primi masi compaiono…Se ancora non vi siete voltati ad ammirare lo spettacolo, è tempo di farlo: qui rimarrete senza fiato!

La Marmolada (m. 3342) si erge in fondo al nostro orizzonte con il suo bianco ghiacciaio e, di fianco, il Sella l’accompagna. L’altopiano del Gardenaccia invece fa bella mostra di sé, invitandoci per le prossime future escursioni.


Un paesaggio talmente fiabesco che non pare quasi reale! Si potrebbe quasi interrompere qui l’escursione per rilassarsi e godere di cotanta bellezza… Ma forse, proseguendo, sarà ancora meglio. Perché non tentare? E allora via! Un altro tornante permette di alzarsi ancora un pochino di quota e lasciare che lo sguardo possa vagare: una provvidenziale panchina poi ci invita a riposare e a riprendere fiato prima di ricominciare.

La passeggiata al Ranch da Andrè presenta un dislivello di 260 metri. La strada è una facile forestale

Qui inizia idealmente la seconda parte della nostra passeggiata: infatti la vista su Marmolada e Sella diventa meno evidente in favore di prati lussureggianti, dominati dall’onnipresente Sas dla Crusc. Ci troviamo nella Valacia, una verdissima località costellata da piccoli fienili, colmi d’erba falciata dagli agricoltori locali.

La salita, quasi completamente sotto il sole, è allietata dalla dolcezza del paesaggio, che pare davvero appena uscito da un puzzle. Ci sono anche moltissimi laghetti (e alcuni biotopi): la zona è infatti molto ricca di acqua, motivo per cui i colori sono così abbaglianti e prati così smeraldini… Insomma, un piccolo angolo di paradiso.


Dopo un tratto quasi pianeggiante, ecco che la forestale ricomincerà a salire, passando di fianco al minuscolo Lech Valacia. Il punto d’arrivo è proprio lassù, al limitare della collinetta: gambe in spalla dunque! Da lì in poi sarà poi un gioco da ragazzi arrivare alla nostra meta, il Ranch da Andrè prima e i prati dell’Armentara poi.

Dal Ranch da Andrè si gode di una splendida vista sul Sass de Putia e si mangia anche molto bene

Finalmente, dopo un pochino di fatica (mitigata però dal panorama davvero bucolico) eccoci arrivati in cima: d’ora in poi solo falsopiano e leggera discesa! La vista sul Gardenaccia si fa sempre più importante mentre, all’estrema destra, ecco spuntare anche la piramide del Sass De Putia, con l’avvallamento ove sorge il Rifugio Genova (porta d’accesso per la Val di Funes) e i verdissimi prati del Rifugio Vaciarà.

Non dovremo camminare molto che il Ranch da Andrè (m. 1855) apparirà all’orizzonte: meraviglia! Protetto da un recinto di legno, sorge su un balcone panoramico affacciato sulla parte settentrionale della Val Badia ed è un vero bengodi per i più piccini: ci sono infatti un sacco di animali! Caprette, cavalli, conigli


E, mentre i bambini vanno alla scoperta di tutto, mamma e papà potranno godersi il meritato relax sulla bella terrazza baciata dal sole, godendosi sia un delizioso piatto tipico che un paesaggio assolutamente fiabesco.

Dal Ranch da Andrè ai Prati dell’Armentara, una meraviglia per gli occhi

Dal Ranch da Andrè ai prati dell’Armentara non ci vorrà poi molto: oltrepassatolo infatti, una discesa abbastanza ripida ci consentirà d’arrivare proprio al limitare dei verdissimi pascoli, famosissimi per essere in primavera ricoperti da molti fiori dai variopinti colori. Perché non farci una capatina e testarli con un delizioso picnic?

I più arditi poi potrebbero anche decidere di salire sino al Rifugio La Crusc (m. 2045) uno dei più belli di tutta l’Alta Badia. Il ristoro, costruito nel 1718, sorge di fianco ad una chiesetta che, si narra, sia stata edificata dal conte Volkhold di ritorno dalla Terrasanta, desideroso di ritirarsi in preghiera tra le montagne durante i suoi ultimi anni di vita.


Fu consacrata il 18 maggio 1484 ad opera del vescovo Konrad di Bressanone e divenne nei secoli un punto di riferimento per molti pellegrini. Dopo una ristrutturazione negli anni ’80, qui tutt’oggi si celebrano le Messe, molto frequentate anche per la magnificenza e spettacolarità del luogo.

Se però, dopo l’ascesa sino al Ranch da Andrè non vi sentite pronti per ulteriore fatica, certamente non sentitevi in colpa: per oggi già tanta strada è stata fatta! E, paghi di quanto ammirato, potremo tornare a Valgiarei felicissimi di aver fatto il pieno di cotanta bellezza, riservandoci la salita al Rifugio La Crusc (e magari anche alla Grotta della Neve) in un prossimo futuro!

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