Rifugio Firenze: bambini nel Parco Naturale Puez-Odle

Oggi intraprenderemo una facile escursione tutta in discesa da Col Raiser, splendido punto panoramico sulle belle montagne della Val Gardena, sino al Rifugio Firenze, per poi tornare al punto di partenza tramite un delizioso sentiero in mezzo al bosco. Seguiteci!

  • Località di partenza: Col Raiser Almhotel
  • Parcheggio: alla stazione di valle degli impianti “Col Raiser” (grande, a pagamento)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking possibile per fondo liscio, ma presenti ripidissimi tratti in discesa da affrontare con estrema cautela)
  • Tempo medio: due ore circa
  • Difficoltà: facile

Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura alla partenza degli impianti, subito saliamo con l’ovovia (dove si possono caricare anche i passeggini) che, in una decina di minuti circa, ci conduce sino al magnifico punto panoramico di Col Raiser (m. 2107), dove il nostro sguardo è immediatamente catturato dal Sassolungo (m. 3181) e dalle cime del Catinaccio dietro, nonché dai verdi prati dell’Alpe di Siusi e dalle Odle dietro di noi; dal terrazzo del rifugio si guadagnano i rigogliosi prati, da dove si dipartono i molti sentieri che esplorano la zona.

E infatti, poco oltre, eccoci di fronte ad un crocicchio: si potrebbe salire sino alla cima del Seceda (m. 2518), da dove si ammira un panorama magnifico sulle vette circostanti e sulla Val di Funes, passando per le numerose baite dell’Alpe, oppure scendere a Santa Cristina lungo il sentiero 42, toccando Gamsblut (m. 1965), o ancora salire a Malga Pieralongia (m. 2297) appena sotto le Odle… Infinite possibilità, ma la nostra direzione odierna è il Rifugio Firenze (m. 2037): coi nostri bambini nello zaino c’incamminiamo dunque lungo il segnavia 4, in dolce pendenza.

Dopo neanche mezz’oretta di strada ecco la nostra meta: il Rifugio Firenze (m. 2037) sorge il bella posizione sull’ampio pianoro dell’Alpe di Cisles alla confluenza di molti sentieri ed è quindi un punto di partenza privilegiato per numerose escursioni (difficili) nel Parco Puez-Odle; per noi che camminiamo coi bambini sarà invece un ottimo punto di ristoro: un bel parco giochi con altalene e scivoli sorge dietro alla costruzione mentre cavalli, mucche e asinelli catalizzeranno l’attenzione dei più intraprendenti; mamma e papà invece, potranno gustare qualche tipico piatto seduti in una delle panche all’aperto o, coi piccolissimi, nel caratteristico interno.

Dopo una corposa sosta per ammirare lo stupendo paesaggio rivolto verso un maestoso Sassolungo (m. 3181) e la verdissima Alpe di Siusi, ecco che possiamo iniziare la nostra lunga discesa, costellata di scorci incredibili e baitelli da fotografare: inizialmente la strada corre in falsopiano offrendoci gli ultimi scorci sulle Odle prima di addentrarsi nel bosco ove, a tratti, la pendenza si fa più decisa.

Ad un certo punto si aprirà dinanzi ai nostri occhi uno splendido e minuscolo laghetto nelle cui acque si specchiano placide le cime circostanti, segno inequivocabile che, dopo pochissimo tempo, saremo già in arrivo alla Baita Sangon (m. 1823), che vanta splendidi prati lussureggianti, tanti giochi per i più piccini ed una terrazza panoramica davvero invidiabile. Trascorsa un’ulteriore mezz’oretta abbondante, la via diventerà parzialmente asfaltata, consentendoci di camminare con minore difficoltà.

Ormai siamo in dirittura d’arrivo: dopo aver oltrepassato la Baita Pramulin (m. 1604), ben visibile sulla destra (con prati e giochi per bambini assolutamente da provare), ormai saremo giunti alla stazione degli impianti Col Raiser. Non ci resta quindi che risalire in macchina: la bella passeggiata all’interno del Parco Naturale Puez-Odle avrà certamente rigenerato il nostro corpo e spirito e fatto divertire immensamente i nostri pargoletti!

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