Categorie: Thermos Pappa

Thermos portapappa 40 settimane: trekking e pranzo senza problemi

Una delle domande che ci si pone quando si inizia a valutare se fare trekking ed escursioni con i propri bimbi piccolissimi, è senz’altro come dargli da mangiare, dal momento che il loro alimento principale è la classica pappetta (brodo, farina e carne) e, probabilmente, non sempre sono a disposizione rifugi attrezzati per riuscire a cucinarla correttamente, oltre al fatto che bisognerebbe portarsi tutti gli ingredienti, in uno zaino che comunque, già poco di suo non pesa.

La soluzione per fortuna esiste: il thermos portapappa! In commercio ce ne sono veramente moltissimi, di ogni forma, dimensione e colore, ma io ho deciso di affidarmi a quello di 40settimane, il babyfood, e vi racconto più da vicino le sue caratteristiche.

Innanzitutto è molto capiente, ben 400ml; è un cilindretto alto 13,5 cm, con un’imboccatura larga quasi 8 cm: molto ampia quindi, che consente di non dover versare per forza la pappa in un piatto per utilizzarla; ha una base gommata, antiscivolo e antigraffio, in modo tale che non possa accidentalmente cadere, uguale al tappo (con possibilità di avere colorazioni diverse).

Le pareti sono di acciaio inossidabile e, per sfruttarne appieno la peculiarità, devono essere scaldate prima dell’utilizzo: dunque occorre far bollire la giusta quantità d’acqua e inserirla, chiudere il tappo e lasciarla all’interno per una decina di minuti circa; quando il tempo di “posa” sarà quasi terminato, si potrà iniziare a preparare la pappa nei modi d’uso, per poi versarla nel thermos, una volta eliminato il liquido precedente: con questo metodo gli alimenti caldi si conservano per 5 ore (tempo indicato dal produttore, che però ho notato essere veritiero).
Il recipiente può essere messo tranquillamente in lavastoviglie con tutti i suoi componenti (cestello inferiore o superiore è uguale), evitando così anche la “noia” di dover essere lavato a mano.

Il vantaggio è assolutamente indubbio; ogni volta che si va in montagna a fare trekking, si deve portare solo questo piccolo contenitore, e il mangiare per i propri pargoletti è assicurato, in qualsiasi luogo vi troviate: non è necessario dover programmare per forza un’escursione che preveda un rifugio, e successivamente calcolare anche di arrivarci nei tempi giusti per il pranzo (si sa che i bimbi piccoli non amano aspettare!)

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