Val d’Ega: tutte le più belle escursioni con bambini

La Val d’Ega è senz’altro uno dei territori più affascinanti e selvaggi dell’intero Alto Adige. Forse molti non l’hanno mai sentita nominare, ma se diciamo Catinaccio, Latemar, lago di Carezza… Beh, sappiate che sono tutti in questo magnifica porzione di Sudtirolo! Allora oggi andiamo alla scoperta di tutte le passeggiate che possiamo fare coi nostri bambini: siamo certi che la Val d’Ega conquisterà anche voi!

Passo di Costalunga: escursioni e passeggiate

Il Passo di Costalunga è il valico che mette in comunicazione la Val di Fassa con la Val d’Ega ed è quindi un’importante via di transito verso Bolzano. Qui ci troviamo proprio sotto il Catinaccio e quindi le possibilità escursionistiche sono pressoché infinite!

Rifugio Fronza alle Coronelle

Lo spettacolo verso Latemar, Corno Bianco e Nero dal Rifugio Fronza alle Coronelle
  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: due ore circa andata – due ore ritorno
  • Dislivello: 230 metri
  • Difficoltà: facile – medio
  • Punti di ristoro: SI – Rifugio Paolina – Rifugio Fronza alle Coronelle

Dal Passo di Costalunga si scende leggermente sino a guadagnare gli impianti di risalita, ossia la seggiovia Paolina. Parcheggiamo e, subito dopo, saliamo sino ai 2125 metri del Rifugio Paolina, proprio sotto al Catinaccio e con vista bellissima sul Latemar.

Iniziamo quindi a calcare il sentiero 539 che, con alcuni saliscendi (prima dell’ascesa finale) ci fa camminare proprio sotto l’immensa e stupenda mole del Rosengarten, una delle come più famose delle Dolomiti.

In circa due orette perverremo così al Rifugio Fronza alle Coronelle (m. 2339), punto di partenza e d’arrivo di moltissime magnifiche escursioni. Qui sarà molto interessante fermarsi a gustare qualcosa di buono… Attenzione: non ci sono giochi e tutta l’area è circondata da massi e roccette, per cui i bimbi andranno sempre controllati.

Prezzo ticket seggiovia Paolina: 15 euro a/r adulti – 9 euro a/r bambini al di sopra degli 8 anni – www.eggental.com

Leggi escursione completa: Dal Rifugio Paolina al Fronza alle Coronelle, trekking coi bambini alle pendici del Catinaccio


Rifugio Roda di Vael

Il Rifugio Roda di Vael è crocevia di moltissimi sentieri
  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa andata – un’ora ritorno
  • Dislivello: 150 metri
  • Difficoltà: facile – medio
  • Punti di ristoro: SI – Rifugio Paolina – Roda di Vael – Baita Pederiva

Se teniamo come punto di partenza sempre il nostro Rifugio Paolina appena visto per l’escursione al Rifugio Fronza alle Coronelle, allora potremo effettuare un’altra deliziosa passeggiata.

Invece che transitare sotto il Catinaccio lo aggireremo, portandoci sul versante che dà verso la Val di Fassa. Non è un itinerario molto lungo, ma vale senz’altro la pena affrontarlo per la bellezza del panorama e per incontrare la famosa aquila dedicata a Christomannos, pioniere del turismo sudtirolese.

Una volta arrivati al Rifugio Roda di Vael (e alla Baita Pederiva, proprio poco sotto), potremo godere di una vista spettacolare, che spazia sino alle Pale di San Martino. Non vi sono giochi per i bambini, ma la bellezza del luogo rapirà pure loro!

Prezzo ticket seggiovia Paolina: 15 euro a/r adulti – 9 euro a/r bambini al di sopra degli 8 anni – www.eggental.com – Il ticket è valido anche per la funivia Catinaccio, per chi desiderasse compiere una traversata e rientrare coi mezzi

Leggi l’escursione completa: Rifugio Roda di Vael, la bellezza del Catinaccio (per chi volesse effettuare la traversata)


Haniger Schwaige

Il sentiero verso Haniger Schwaige offre scorci indimenticabili
  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: tre ore e mezza (percorso ad anello)
  • Dislivello: – 800 metri
  • Difficoltà: facile – medio
  • Punti di ristoro: SI – Rifugio Fronza alle Coronelle – Haniger Schwaige

Da Passo Costalunga, con la nostra autovettura, guidiamo sino a Frommer Alm, dove troviamo gli impianti di risalita che conducono al Rifugio Fronza alle Coronelle. Parcheggiamo e acquistiamo il nostro ticket: in breve, ci ritroveremo a 2339 metri di quota, proprio sotto al Catinaccio.

Iniziamo dunque la discesa sul sentiero 1 che ci permette di perdere circa 300 metri di quota. Imbocchiamo poi il segnavia 15 che, sempre alle pendici del Rosengarten, ci fa guadagnare, dopo un’oretta abbondante di saliscendi, la stupenda Haniger Schwaige (m. 1904), detta anche Malga Costa.

Qui lo spettacolo è stupendo e superbo: ci troviamo proprio sotto alle Torri del Vajolet e i verdissimi prati (ove sono sparse le panche) regalano pace e tranquillità.

Per rientrare poi, non servirà effettuare il percorso a ritroso: dovremo scendere sulla larga e tranquilla forestale sino a Passo Nigra (uno dei suoi tornanti) ove troveremo la fermata del bus. Il pullman ci riporterà al punto di partenza: gli orari sono affissi direttamente ad Haniger Schwaige e i biglietti si comprano direttamente a bordo. Il tempo di trasferimento sino a Frommer Alm è di 12 minuti.

Prezzo ticket cabinovia Laurin I: 11,50 euro andata adulti – 7 euro andata bambini al di sopra degli 8 anni – www.eggental.com

Leggi l’escursione completa: Haniger Schwaige – Malga Costa, coi bambini sotto alle Torri del Vajolet


Passo Nigra: escursioni e passeggiate

Passo Nigra mette in comunicazione la Val d’Ega con la Valle di Tires ed è, anche se non parrebbe (così immerso in splendidi boschi) punto di partenza per svariate stupende escursioni.

Hagneralm

Hagneralm si trova proprio di fronte al Catinaccio
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: due ore circa andata – due ore ritorno
  • Dislivello: 130 metri
  • Difficoltà: facile – medio
  • Punti di ristoro: SI –  Maso Jocher – Hagneralm

Partiti da Passo Nigra, dovremo seguire il segnavia 4B che scende nel rigoglioso e fresco bosco. Con una serie di saliscendi, in circa un’oretta dalla partenza, arriveremo al Maso Jocher (m. 1551) da dove si ammira un panorama davvero stupendo sul Latemar.

Dovremo però, da qui, scendere ancora un pochino e portarci in una verde valletta. La via procede sempre su facile forestale, per cui non avremo molta fatica da fare.

L’ultimo tratto (dove bisogna proseguire dritto) è quello più erto, ma fortunatamente, anche molto breve: Hagneralm (m. 1555) è già lì ad aspettarci! Hagneralm ha vinto anche recentemente la gara di formaggi di malga dell’Alto Adige (motivo per cui sarà necessario assaggiarne uno) e offre una vista spettacolare sul Catinaccio.

Qui vi sono parecchi giochi per i bambini nonché diversi prati a disposizione per chi desiderasse effettuare un bucolico picnic.


Schillerhof

Lungo la strada per Schillerhof avremo modo di ammirare bellissimi panorami
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: due ore circa andata – due ore ritorno
  • Dislivello: 130 metri
  • Difficoltà: facile – medio
  • Punti di ristoro: SI – Hagneralm – Schillerhof

Si parte sempre da Passo Nigra e si segue un itinerario senza numero che però riporta il nome della nostra destinazione: Schillerhof. La via, una larga e tranquilla forestale percorribile serenamente anche col passeggino, presenta diversi saliscendi, tutti molto facili.

Qua e là spunta lo stupendo Catinaccio e, dopo aver camminato nel bel bosco profumato, giungeremo alla deviazione per Hagneralm (5 minuti), che già abbiamo visto nella precedente escursione (ma che abbiamo guadagnato con un altro sentiero).

Ormai a Schillerhof manca proprio pochissimo: ed eccolo lì ammiccare in mezzo ai prati, pacifico e solitario. Ideale per una sosta appetitosa con vista sul Rosengarten e con anche un parco giochi per i più piccini.


Messnerjoch

Messnerjoch, ai piedi del Catinaccio e con vista stupenda – © Messnerjoch
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa andata – 45 minuti ritorno
  • Dislivello: 250 metri
  • Difficoltà: facile – medio
  • Punti di ristoro: SI – Messnerjoch

Si parte sempre da Passo Nigra ma, invece che dal lato del ristoro, si attraversa la strada e si imbocca il sentiero 1, una larga forestale che procede tranquilla in salita, inoltrandoci in quel che resta del bosco dopo la terribile tempesta Vaia del 2018.

Al bivio per Haniger Schwaige (che è infatti raggiungibile anche da Passo Nigra) si continua sul segnavia 1, variando la propria direzione. In breve, giungeremo all’erta finale (la più impegnativa di tutta l’escursione), ma già vedremo la nostra meta palesarsi in cima.

E, arrivati, potremo ammirare tutta la bellezza del Catinaccio e lasciare che la nostra vista spazi dal Latemar allo Sciliar, dominando tutta la Val d’Ega. I bimbi avranno a disposizione anche tanto spazio per giocare!

Leggi l’escursione completa: Messnerjoch da Passo Nigra, sotto al Catinaccio


Plafotschalm

La bellissima vista sul Catinaccio da Plafotschalm – © Plafotschalm
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa andata – 45 minuti ritorno
  • Dislivello: 170 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Plafotschalm

Scendendo da Passo Nigra verso Tires, dovremo fare attenzione perché, lungo un rettilineo, sulla destra vedremo staccarsi una forestale che s’addentra in salita nel bosco.

Si tratta del segnavia 10: parcheggiamo quindi a lato strada e la imbocchiamo; al bivio proseguiamo sempre a destra, lungo la forestale. Entrambe le vie portano a Plafotschalm, ma quella che calcheremo è adatta anche ai passeggini, cosa che non è l’altra (l’ultimo tratto infatti è sconnesso e non fruibile).

Così camminando facilmente nel bosco, in meno di un’oretta saremo già giunti a destinazione: Plafotschalm è già lì che ci guarda e noi dovremo solo voltarci e ammirare la bellezza del Catinaccio, proprio dietro di noi.

Plafotschalm (m. 1564) è situata infatti in una radiosa radura in mezzo a verdissimi prati. Proprio una bella baita di montagna! Si mangia molto bene, si possono fare picnic nei prati circostanti e vi sono anche giochi per i bimbi: una meta decisamente da non perdere!


Escursioni e passeggiate da Tires

Tires al Catinaccio è uno dei paesi più pittoreschi dell’intero Alto Adige. Non fa geograficamente parte della Val d’Ega, però se si è in vacanza qui, una capatina è doverosa, anche per ammirare lo splendido panorama sul Catinaccio, davvero da cartolina!

Laghetto Wuhnleger

Che ne dite dello strepitoso panorama dal laghetto Wuhnleger?
  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa andata – 50 minuti ritorno
  • Dislivello: 240 metri
  • Difficoltà: facile – medio
  • Punti di ristoro: NO

Dal parcheggio del Centro Visite Sciliar Catinaccio dovremo seguire la strada 4A che, dapprima asfaltata e poi sterrata, serpeggia in buona salita verso il bosco. Ma prima d’addentrarci, voltiamoci a guardare la splendida bellezza del Rosengarten proprio dietro di noi… Uno spettacolo senza paragoni.

Si cammina poi tra pini e abeti, più dolcemente che nel pezzo appena affrontato. Con un po’ di fiatone poi si ignorerà la deviazione verso Tschafonhutte (che potremmo anche decidere di raggiungere) per proseguire ancora un pochettino, ormai in piano.

E il laghetto Wuhnleger (m. 1402) sarà già lì a darci il benvenuto: nelle sue limpide acque si specchiano il Catinaccio e pure il Latemar, proprio di fianco a noi. Non vi sono ristori ma immensi prati ove sedersi, giocare ed effettuare anche bucolici picnic.

Leggi l’escursione completa: Laghetto Wuhnleger: la vista più bella sul Catinaccio


Carezza: escursioni e passeggiate

Carezza è la località che dà il nome al famosissimo e celeberrimo lago di Carezza, immortalato da centinaia di migliaia di fotografi. Si tratta di un piccolo paesino proprio dopo il Passo di Costalunga scendendo verso Bolzano: poche case molto pittoresche. Ma non c’è solo il lago: abbiamo anche altre stupende escursioni da poter fare!

Heinzen Alm

Vista top sul Catinaccio da Heinzen Alm
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: 50 minuti circa andata – 45 minuti ritorno
  • Dislivello: 100 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Heinzen Alm

Da Carezza si deve percorrere la strada che porta sino all’Hotel Moseralm, ove si trova un grande parcheggio. Il sentiero 16 (una larga forestale) procede in tranquilla salita in mezzo a ciò che resta del bel bosco, raso al suolo dalla tempesta Vaia dell’ottobre 2018.

In poco tempo (e dopo una salita molto facile) ci troveremo ai prati di Cobleggio, una stupenda radura ove il Catinaccio la fa da padrone con la sua immensa mole. Vediamo già la nostra meta al di là dei pascoli, ma noi dobbiamo proseguire sulla via tracciata, che ci fa compiere un’ampia ansa.

Non manca poi molto: in brevissimo Heinzen Alm (m. 1680) sarà conquistata. E qui è una vera bellezza: tantissimi spazio per correre e saltare ma anche un delizioso parco giochi per i più piccini. La cucina è tipica e ruspante, da non perdere!

Leggi l’escursione completa: Heinzen Alm, in Val D’Ega col passeggino


Lago di Carezza

Il lago di Carezza è anche denominato lago dell’arcobaleno
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: 50 minuti circa (percorso ad anello)
  • Dislivello: nessuno
  • Difficoltà: facilissimo
  • Punti di ristoro: NO

Da Carezza bisogna scendere ancora un pochettino verso Bolzano e, sulla sinistra, il magnifico lago si paleserà a noi direttamente dalla strada. Dobbiamo parcheggiare dell‘area sosta a destra, limitata da una sbarra (il cui costo è 1 euro all’ora).

Con una galleria sotterranea guadagneremo le rive, dove una larga forestale ci permetterà di compierne il periplo, ammirando dapprima il meraviglioso Latemar che si specchia e poi, successivamente, anche il Catinaccio.

Una sosta qui merita sicuramente: è uno dei laghi più famosi delle Dolomiti, nonché culla della celeberrima leggenda dello stregone del Latemar e della bella ninfa Ondina… Grazie a loro sappiamo infatti il perché i colori di Carezza sono così belli e variopinti.

Attenzione: al lago di Carezza si svolgono anche caratteristici e suggestivi mercatini di Natale (non nel 2020 causa Covid).
Leggi l’articolo completo:  Mercatini del lago di Carezza, magia natalizia sotto il Latemar


Mittersee

Dal lago di Carezza si può salire al Mittersee, non sempre visibile
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: 35 minuti circa andata – 30 minuti ritorno
  • Dislivello: 100 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: NO

Un’escursione che si può abbinare alla visita al lago di Carezza è senz’altro quella che conduce al Mittersee, ossia un delizioso specchio d’acqua che si trova proprio poco sopra al principale.

Dall’estremità destra del lago di Carezza quindi proseguiamo in leggera salita seguendo il segnavia 12 che, in mezzo agli alberi, ci permette di arrivare al Mittersee. Che non sempre però saremo in grado di vedere: il suo bacino è infatti alimentato dal disgelo e dalle acque piovane per cui è possibile che, in luglio e agosto (se fa molto caldo ed il clima è secco) non si veda nulla.

Più facile invece trovarlo in tutta la sua bellezza a inizio stagione, magari maggio/giugno: uno splendore che è anche molto fugace.


Maso Bewaller

Dal lago di Carezza si arriva facilmente al Maso Bewaller
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: due ore circa andata – due ore ritorno
  • Dislivello: 50 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: Maso Bewaller

Dal lago di Carezza, come dicevamo, si possono effettuare numerose stupende passeggiate. Se aveste voglia, da qui si può arrivare sino addirittura quasi a Obereggen!

Imbocchiamo quindi, sempre dall’estremità destra del lago, la facile forestale 8 che, nel bel bosco (un po’ provato dalla tempesta Vaia del 2018)  e con diversi saliscendi, ci permette di camminare tranquillamente verso la nostra destinazione.

Il sentiero Alpine Pearls ci consente di arrivare, in quasi due orette, al Maso Bewaller (m. 1510) e di fare lì una deliziosa merenda o, perché no, anche un pranzo ristoratore. L’ambiente è molto bello e certamente ideale anche per i bambini.

Leggi l’escursione completa: Lago di Carezza coi bambini: il Latemar e la leggenda di Ondina


Obereggen: escursioni e passeggiate

Obereggen è sicuramente la località più nota della Val D’Ega: è infatti sede degli impianti sciistici del comprensorio Latemar – Pampeago e sono davvero innumerevoli le piste invernali. Ma è altrettanto vero che sono comunque infinite le possibilità escursionistiche estive!

Alpe di Pampeago

L’occhio del Latemar sull’Alpe di Pampeago
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora e venti minuti circa andata – un’ora e cinque minuti ritorno
  • Dislivello: 180 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: Epircher Laner Alm – Ganischger Alm – Zischgalm – Weigler Schupf

Dopo essere saliti con la macchina sino ad Epicher Laner Alm (m. 1826) saremo pronti per iniziare la nostra bella passeggiata che ci condurrà tra i verdissimi prati dell’Alpe di Pampeago.

Su strada asfaltata iniziamo dunque la risalita che, piano piano e nel bosco, ci permette di guadagnare il Passo di Pampeago (m. 1980), non prima però di aver incontrato la bucolica malga Weigler Schupf (m. 1930).

L‘occhio del Latemar, una stupenda installazione a forma di bulbo, ci dà poi il benvenuto ai pascoli d’altura di Pampeago: ancora qualche centinaio di metri e saremo giunti a Zischgalm e Ganischger Alm, due stupendi ristori in mezzo ad un verde abbagliante. che offrono anche tanti giochi per i bambini.

Attenzione: lungo l’itinerario verso l‘Alpe di Pampeago, troveremo anche le deliziose installazioni di Latemar.Alp, sentiero didattico che spiega molte curiosità sulla vita in montagna

Leggi l’escursione completa: Sull’alpe di Pampeago col passeggino: la meraviglia del Latemar


Rifugio Passo Feudo

Il Rifugio Passo Feudo, con vista sull’Alpe di Pampeago e Gardonè
  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: due ore circa andata – un’ora e 45 minuti ritorno
  • Dislivello: 380 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Epircher Laner Alm – Weigler Schupf – Ganischger Alm – Zischgalm – Rifugio Passo Feudo

Se volessimo però allungare l’escursione precedente, potremmo anche pensare di raggiungere il Rifugio Passo Feudo: quindi, da Epircher Laner Alm guadagniamo i 2000 metri di Ganischger Alm e Zischgalm.

Si prende poi il largo sentiero che, in circa un’oretta, conduce alla sommità del valico sopra i verdissimi prati dell’Alpe di Pampeago, Passo Feudo (m. 2175), ove sorge l’omonimo Rifugio Passo Feudo.

Da qui la vista si apre anche verso le Pale di San Martino e tutta l’area di Gardoné, sotto. Il Rifugio Passo Feudo è anche molto rinomato per mangiare: offre piati tipici veramente ottimi, ma anche tanto verde intorno qualora desideraste fare un picnic (e pure un parco giochi, che non è mai male)


Alpe di Pampeago – Mayrl Alm

Mayrl Alm si trova proprio sotto il Catinaccio
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora e quindici minuti circa andata – un’ora ritorno
  • Dislivello: 210 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Epircher Laner Alm – Mayrl Alm

Si parte sempre da Epircher Laner Alm e, raggiunta Weigler Schupf, si prosegue ancora un pochino dritto verso il Passo di Pampeago, come visto nelle precedenti escursioni.

Invece che continuare, si devia verso sinistra per iniziare la salita verso Mayrl Alm (m. 2037), trovando, anche qui, qualche installazione per permettere ai più piccini di giocare.

Malga La Mens – Mayrl Alm è molto grande e offre una bellissima terrazza per ristorarsi e prendere il sole. Siamo proprio immersi nel roccioso paesaggio del Latemar, intervallati da verdi prati: uno spettacolo davvero unico!


Latemar. Panorama e Rifugio Passo Feudo

Lungo Latemar.Panorama la vista è davvero strepitosa
  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: tre ore e mezza (percorso ad anello)
  • Dislivello: 400 metri
  • Difficoltà: medio
  • Punti di ristoro: SI – Rifugio Oberholz – Rifugio Passo Feudo – Ganischger Alm – Zitschgalm – Mayrl Alm

Da Obereggen prendiamo gli impianti che, in brevissimo, ci consentono di guadagnare i 2096 metri del Rifugio Oberholz, nuovissimo e futuristico ristoro con vista meravigliosa.

Da qui saliamo subito molto velocemente di quota per giungere al punto panoramico e iniziare la lunga traversata che, in un paio d’ore, ci permetterà di giungere al Rifugio Passo Feudo (m. 2200) calcando lo stupendo sentiero Latemar.Panorama.

La camminata, con svariati saliscendi (alcuni anche impegnativi), potrebbe concludersi proprio a Passo Feudo (e quindi dovreste poi rientrare stessa via). Noi però vi consigliamo un bel giro ad anello che, di lì in avanti, sarà molto semplice e facile.

Dal Rifugio Passo Feudo infatti, scendiamo verso l’Alpe di Pampeago sino a guadagnare i già arcinoti ristori Ganischger Alm e Zitschgalm. Non ci fermeremo (o, volendo, anche sì, decidete voi), ma proseguiremo sino a Mayrl Alm, imboccando il sentiero appena dopo l‘occhio del Latemar, sulla destra.

Giunti a Mayrl Alm, il segnavia 23 ci riporterà al Rifugio Oberholz con un tranquillo itinerario nel bosco, quasi sempre pianeggiante. Un’ottima idea dunque per vedere panorami sempre diversi!

Prezzo ticket seggiovia Oberholz: 15 euro a/r adulti  – 11 euro a/r bambini (al di sotto degli 8 anni) – www.eggental.com


Latemar.Natura e Mayrl Alm

Le bellissime installazioni di Latemar.Natura
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora e 45 minuti circa (percorso ad anello)
  • Dislivello: 100 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Rifugio Oberholz – Mayrl Alm

Con partenza sempre presso il Rifugio Oberholz (raggiungibile, come prima, con la seggiovia da Obereggen) potremo fare un percorso più breve del Latemar.Panorama, ossia il Latemar.Natura, adatto anche ai passeggini off-road.

Il primo pezzo ricalca il precedente itinerario ma, arrivati in declivio al bivio con gli impianti Absam (dove prima abbiamo continuato dritto), scendiamo su forestale verso Mayrl Alm, che ci attende poco sotto.

Arrivati a Mayrl Alm (m. 2037) poi, rientreremo all’Oberholz con il segnavia 23 completando l’anello. Vi sono tantissime installazioni per far giocare i bambini: vedrete come si divertiranno!

Prezzo ticket seggiovia Oberholz: 15 euro a/r adulti  – 11 euro a/r bambini (al di sotto degli 8 anni) – www.eggental.com


Passo Lavazè e Passo Oclini: escursioni e passeggiate

Passo Lavazè e il vicinissimo Passo Oclini (cui, per chi non lo sapesse, si perviene solo da Passo Lavazè) sono due realtà veramente spettacolari. Il panorama infatti è davvero meraviglioso e permette di spaziare dalla Val d’Adige al Latemar e il Catinaccio.

Malga Costa – Liegalm

Malga Costa – Liegalm in idilliaca e tranquilla posizione
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: quaranta minuti circa andata – 50 minuti ritorno
  • Dislivello: 75 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Malga Costa

Si parte dal parcheggio del Passo di Lavazè, proprio accanto al suo pittoresco laghetto. Si cammina tranquillamente in mezzo a una magnifica radura, praticamente in piano.

Dopo aver superato un paio di crocicchi (con sempre evidenti segnalazioni), giungeremo al limitare del bosco, dove si inizia a perder quota. Sì perché il dislivello di 75 metri è tutto in discesa: attenzione, perché al ritorno, ovviamente sarà in salita!

Ma, essendo il tragitto molto breve, non ci si farà in tempo a stancare. E Malga Costa Liegalm è proprio lì che ci aspetta, terminati gli alberi, con vista davvero emozionate su Latemar e Catinaccio. Con anche parco giochi dedicato ai più piccini.

Leggi l’escursione completa: A Malga Costa Liegalm dal Passo di Lavazè: col passeggino con vista sul Catinaccio


Malga Costa – Auerleger Alm

Malga Ora, in mezzo a verdissimi prati
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: due ore e mezza circa (percorso ad anello) – un’ora per l’andata e un’ora e mezza per il ritorno
  • Dislivello: 150 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Malga Ora

Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura al Passo di Lavazè, voltiamo in direzione opposta a quella intrapresa per raggiungere Malga Costa. Malga Ora è segnata in due direzioni diverse: infatti, può essere compiuto anche un itinerario ad anello, ammirando così diversi panorami.

Consigliamo di scegliere, per l’andata, l’itinerario di 3 chilometri, maggiormente pianeggiante e riservarsi l’altro (il doppio) per il ritorno. Il dislivello da compiere è infatti maggiore in quest’ultimo caso, giacché l’itinerario perde quota per poi risalire.

Malga Ora giace in stupenda posizione con vista che spazia dalla Val d’Adige al Catinaccio: una vera meraviglia! Raggiungibile in automobile anche lungo la strada che conduce verso Passo Oclini, vanta anche un piccolo zoo con lama e alpaca. Se desiderate mangiare, meglio prenotare, giacché è un ristorante sempre molto gettonato.


Capanna Nuova – Neuhutt

Capanna Nuova, graziosa e solitaria in riva allo stagno
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora e quaranta minuti circa andata – due ore ritorno
  • Dislivello: 100 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Malga Ora – Capanna Nuova Neuhutt

Dopo aver lasciato la nostra autovettura a Malga Ora, saremo pronti per iniziare la nostra escursione. Il sentiero 2 inizia in lieve discesa e ci permette di ammirare gli splendidi pascoli che scendono verso Pietralba.

Ma non durerà: infatti, in breve, entreremo nel bel fresco bosco. La larga forestale diverrà assolutamente pianeggiante: nessuna fatica infatti sarà da mettere in conto, se non il leggero declivio al rientro.

Capanna Nuova Nuehutt (m. 1791) compare meravigliosa dietro una curva e ai piedi di un pittoresco stagno. Assolutamente immersa in un paesaggio bucolico e rilassante, non è mai molto frequentata, giacché anche nei periodo centrale di agosto si trova sempre posto per mangiare. E i piatti tipici qui sono una vera bontà!


Gurndinalm e Isi Hutte

Gurndinalm ai piedi del pittoresco Corno Bianco
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora e quarantacinque minuti circa (percorso ad anello)
  • Dislivello: 150 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Isi Hutte – Gurndinalm

Si parte da Passo Oclini (m. 1989) facilmente raggiungibile da Passo Lavazè. Parcheggiata la nostra autovettura, saremo pronti per iniziare la nostra escursione circolare: dopo pochi passi sulla forestale, dovremo deviare verso sinistra, sul segnavia 7.

In poco tempo perderemo quota sino ad arrivare a Isi Hutte (m. 1858), punto più basso della nostra passeggiata. Qui il panorama è davvero bucolico: caprette, coniglietti e tanto bello spazio per giocare… I bambini ne saranno entusiasti!

Ma bisogna continuare: così, sempre calcando la larga e tranquilla forestale, pian piano riprenderemo quota sino a raggiungere Gurndinalm (m. 1952), immersa in un verde pianoro con così tanto spazio da poter offrire, ai bimbi, anche un mini campo da calcio!

E, quindi, anche parecchio spazio per un bucolico picnic, facendo la conoscenza dei tantissimi animali qui presenti. In venti minuti poi, si rientrerà definitivamente a Passo Oclini.

Leggi l’escursione completa: Col Passeggino a Passo Oclini: Isi Hutte e Gurndinalm coi bambini


Nova Ponente: escursioni e passeggiate

Nova Ponente è uno dei centri più grossi della Val D’Ega, certamente il più vicino alla Valle Isarco e dai panorami più verdi e collinari. Ma anche qui abbiamo splendide passeggiate, tutte da scoprire e godere.

Lupicino – Maso Wolfl

Il Maso Lupicino, ideale per le giornate di tempo incerto
  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa andata – un’ora ritorno
  • Dislivello: 100 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Lupicino

Direttamente dal centro di Nova Ponente (Piazza della Chiesa, ove si parcheggia), saliamo dapprima sulla strada asfaltata 1-2 che ci conduce facilmente al Maso Gattererhof, che però vedremo solo da lontano).

Il nostro itinerario infatti lo lambisce senza avvicinarsi: noi dobbiamo proseguire dritto sulla forestale che, ora, diviene sterrata. Dopo aver raggiunto uno stagno (con anche un Memory animalesco tutto da giocare), ci addentreremo nel bosco perdendo ancora quota.

E, sempre in discesa, affrontato anche un breve ma ripido tratto, giungeremo al Lupicino – Maso Wolfl, molto caratteristico e certamente ruspante, ideale per una buona merenda o un piatto tipico. E anche ottimo per una breve passeggiata nelle giornate di tempo incerto!


Malga Monte San Pietro

Malga Monte San Pietro, passeggiata classica da Pietralba
  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa andata – 50 minuti ritorno
  • Dislivello: 80 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Malga Monte San Pietro

Da Nova Ponente dobbiamo raggiungere il Santuario di Pietralba, luogo di culto secolare e molto frequentato (e dal parcheggio enorme). Imbocchiamo, proprio dall’area sosta, la larga forestale 2 che, in discesa, ci fa perdere un pochino di quota.

Successivamente, con qualche saliscendi, l’ampia strada molto ben fruibile anche dai passeggini, ci permetterà di arrivare alla base della salita: ormai la nostra destinazione non è più lontana.

Malga Monte San Pietro (m. 1529) è idilliacamente posata sulla cima della collinetta e si può godere di una bellissima vista proprio sul Santuario di Pietralba. Si può certamente fare una buona merenda o uno spuntino tradizionale oppure optare per un bucolico picnic sui prati. Sono presenti anche dei simpaticissimi alpaca tutti da ammirare.

Leggi l’escursione completa: Malga Monte San Pietro, il relax e la bellezza sopra Nova Ponente


Schonrastalm – Malga Belriposo

Malga Belriposo – Schonrastalm, famosa per le sue colazioni top
  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa e venti minuti circa andata – un’ora ritorno
  • Dislivello: 170 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI – Schonrastalm – Schmiederalm

Sempre dal Santuario di Pietralba, stavolta ignoriamo il sentiero 2 e imbocchiamo invece il numero 8 che, in salita, s’inoltra nel bellissimo bosco (dove incontriamo anche le stazioni della Via Crucis).

Perverremo a diversi bivi: passeremo quindi a calcare il segnavia 15 che ci accompagnerà, con alcuni tratti un pochino sconnessi e ancora in salita, sino alla nostra meta Malga Belriposo – Schonrastalm (m. 1690).

Questa è una destinazione molto nota: le sue colazioni infatti (super abbondanti) attirano sempre ogni weekend centinaia di trekker, ma soprattuto famiglie con i bambini. Il ristoro è infatti anche facilissimamente raggiungibile in 20 minuti anche in passeggino pure da Schmiederalm, un maso (con parcheggio) con vista meravigliosa sulla sottostante Valle Isarco.

A disposizione per i bambini anche un piccolo ma fornito parco giochi. Per chi fosse amante dei picnic, vi sono anche enormi prati ove stendere la propria tovaglietta.


Lift Card

Se resterete in Val D’Ega almeno una settimana e avete intenzione di utilizzare gli impianti, allora la Lift Card potrebbe senz’altro fare al caso vostro.

Si tratta di uno speciale biglietto che permette di utilizzare tutte le volte che si vuole cabinovie, seggiovie, ovovie per 3 o 5 giorni (su 7) a partire dalla prima timbratura.

E non solo gli impianti della Val D’Ega che vi abbiamo menzionato per le escursioni, ma pure quelli della Val di Fassa limitrofi (funivia Ciampedie di Vigo e le seggiovie di Pera sino a Pra Martin), la cabinovia dell’Alpe di Siusi e la seggiovia che sale sino a Passo Feudo dall’Alpe di Pampeago. Un gran bel risparmio!

Per maggiori informazioni sulla Lift Card: www.eggental.com


Dove dormire in Val d’Ega

L’ospitalità in Val D’Ega è eccezionale. Si passa da hotel lussuosi e dotati d’ogni comfort a caratteristici masi ove si può respirare la vera e propria aria di montagna. Ma la parola d’ordine è una sola: accoglienza al top!

Hotel Pfosl – Nova Ponente

L’Hotel Pfosl coniuga l’atmosfera di montagna a una struttura di lusso

Noi abbiamo soggiornato a Nova Ponente all’Hotel Pfosl, comodissimo per esplorare questa stupenda zona di Val d’Ega. Infatti, in pochi minuti (dieci al massimo) si perviene al Santuario di Pietralba, ma in meno di un quarto d’ora si raggiunge anche Obereggen con le fantastiche passeggiate sotto il Latemar.

Il Pfosl è una struttura lussuosa ma che conserva perfettamente il suo carattere di hotel di montagna. Infatti, accanto all’edificio principale che ospita camere, ristorante e wellness, abbiamo anche un enorme giardino con un mini-zoo, parco giochi e un antico fienile che rispolvera le tradizioni locali e le offre agli ospiti come per un viaggio nel tempo.

L’infinity pool panoramica con vista sul Catinaccio è una vera delizia, così come la cucina curatissima che crea accostamenti di sapore unici. Da provare!

Per maggiori informazioni: leggi prezzi e servizi

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