La Valle di Casies, laterale della Val Pusteria, è un territorio praticamente quasi incontaminato, ove la montagna è ancora autentica, priva del grande flusso di turisti che popolano le zone vicine. Pochi impianti sciistici, tracciati quasi totalmente dedicati al fondo, molte malghe da vedere: eco gli ingredienti per una vacanza invernale davvero slow e a prova di famiglia! Oggi noi, da Santa Maddalena, raggiungeremo Kradorfer Alm, immersa in uno scenario da favola tra neve e boschi. Per poi rientrare col nostro amatissimo slittino!
- Località di partenza: Hotel Magdalenahof – Talschußhutte
- Parcheggio: di fianco all’hotel, allla base degli impianti di risalita, alla fine della strada carrozzabile della Valle di Casies (grande, gratuito)
- Mezzi utilizzati: ciaspole (strada battuta)
- Tempo medio: un’ora e mezza circa
- Difficoltà: facile
- Dislivello: 240 metri – Talschußhutte m. 1465 – Kradorfer Alm m. 1704
- Tipologia di percorso: larghissima forestale dalle lievi pendenze, leggermente più impegnativa (ma brevissima) dopo Messnerhutte
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Kradorfer Alm: si parte da Santa Maddalena in Valle di Casies
Dopo aver percorso in macchina tutta la Valle di Casies, arriveremo infine all’abitato di Santa Maddalena. Giunti alla partenza degli impianti di risalita parcheggiamo e, subito, spostiamoci poco più avanti al Talschußhutte, nostro punto di partenza. La strada è quella che passa a sinistra del Magdalenahof: si parte con pendenza nulla, tranquillamente in piano.
La camminata è splendidamente immersa nella neve; si passeggia, inizialmente senza alcuna fatica, sino ad arrivare alla deviazione per Moosalm (m. 1477), al di là delle piste da fondo che qui corrono lungo tutta la valle. Chi desiderasse effettuare una brevissima escursione potrà anche decidere di girare e poi, dopo poche decine di metri, fermarsi. Noi invece rimaniamo saldi nella nostra idea di raggiungere Kradorfer Alm e c’inoltriamo nel bel bosco.
Verso Kradorfer Alm: si passeggia facilmente nel bosco su strada battuta
Affrontata una breve distanza, sulla destra noteremo immediatamente un grande ricovero in legno per il fieno. Teniamolo a mente giacché sarà il luogo ove dovremo riporre lo slittino consegnatoci a Kradorfer Alm per la discesa. Poi dimentichiamocene: il paesaggio innevato è talmente bello che pare incantato!
La via inizia così a salire in maniera costante senza mai però divenire troppo erta. Sotto una splendida e delicata nevicata, qua e là possiamo udire il rio Pidigbach scorrere, intrappolato però tra il ghiaccio che lo costringe ad un silenzio quasi irreale.
Tutt’intorno sono pini e abeti: sbirciando oltre le loro cime, potremo scorgere le vette delle montagne, oggi rese irriconoscibili dalle nubi basse che ne celano la meraviglia (e che ci riversano addosso fiocchi leggiadri). I rami portano addosso il peso della coltre bianca, che li rende pesanti…Ecco che occorre certamente l’aiuto di un bimbo per toglierla!
Piano piano quindi si continua a salire, senza che mai però la pendenza diventi troppo impegnativa. Il bosco non ci abbandona mai, se non per regalarci qualche scorcio sul torrente. Le nuvole bianche si confondono col pallido candore della neve, impedendoci purtroppo di ammirare un panorama che, sicuramente, sarebbe stupendo.
Messnerhutte: prima tappa della nostra escursione invernale in Valle di Casies
Ma passeggiare sotto candidi fiocchi che cadono dal cielo è un’esperienza super, soprattutto per i più piccini… Chi non ha mai provato a cercare di prenderne uno con la lingua? E quindi, giocando e facendo a pallate, in poco più di un’oretta arriveremo a Messnerhutte, ove gli alberi si diradano e lasciano intravedere qualcosa in più del paesaggio circostante.
Messnerhutte (m. 1660) è chiusa in inverno pertanto, qualora vogliate gustare qualche buon piatto tipico e scaldarvi, non dovrete fare altro che camminare ancora per circa un quarto d’ora… Ormai la nostra meta, Kradorfer Alm, è quasi raggiunta!
E quindi ci incamminiamo nuovamente lungo l’ampia strada battuta (affrontabile anche senza ciaspole) che, in quest’ultimo tratto, si manifesta un po’ più ripida di tutto il percorso effettuato sinora. Ma sarà fortunatamente molto breve! Infatti, raggiunto il maso alla fine del rettilineo, un paio di curve ci immetteranno nella fase finale ove un grazioso ponticello ci permette di passare sulla sinistra orografica del rio Pidigbach.
Kradorfer Alm: ideale per le famiglie con i bambini
E Kradorfer Alm (m. 1704) è ormai lì che ci guarda!
Adagiata su un prato alla fine dell’ascesa, è veramente in una posizione privilegiata per ammirare l’Alta Valle di Casies,.. Peccato che oggi purtroppo la vista sia celata dalle nuvole: motivo in più per tornare! Magari anche in estate, quando la baita dà sicuramente il meglio si sé: si intravedono infatti, coperti di neve, i molti giochi che allietano i più piccini durante la bella stagione.
Ora è solo il momento di scaldarsi: l’interno della Kradorfer Alm è assolutamente caratteristico e intimo. Noi abbiamo avuto la fortuna di accomodarci nella piccola saletta con stube, con soli 4 tavoli… E avere così la possibilità di fare quattro chiacchiere con gli altri astanti, scoprendo magari altri itinerari cui non avevamo pensato.
Da Kradorfer Alm si torna a valle in slittino!
Ma certamente non saranno fattibili oggi: già perché i bimbi hanno già visto e adocchiato le numerose slitte accatastate all’ingresso del rifugio e non vedono l’ora di lanciarsi in un’adrenalinica discesa! Quindi, dopo una scorpacciata di tipicissimi ravioli ripieni di ricotta e spinaci (assaggiateli perché sono una favola), saremo pronti per noleggiare il nostro mezzo e tornare a valle (basterà chiederlo direttamente in cassa al proprietario: il costo è 5 euro).
E allora via! Indossati caschetto, guanti e sciarpa, saremo pronti per rientrare al punto di partenza: lo slittino andrà lasciato al fienile che avevamo incontrato appena entrati nel bosco, dove sarà poi recuperato dagli addetti. E, una volta arrivati si lì, poco più di dieci minuti di strada ci separeranno ancora dal parcheggio, che raggiungeremo sicuramente gioiosi per la giornata appena trascorsa!
L’immagine di copertina è di Georg Hofer – Turismusverein Gseiser Tal